Toro, fattore Olimpico
Lunedì con l’udinese inizia un ciclo di quattro partite casalinghe (poi contro Empoli, Bologna e Verona) In casa i granata non tradiscono mai e ora possono svoltare
importante per la banda Juric, che dovrà mettere fieno in cascina utile a evitare ansie e malumori mantenendo evidente la differenza tra l’andamento di quest’anno e quello del 2020/2021 (ad oggi il borsino recita +8 punti).
Si parte dal match di lunedì contro l’udinese, prima occasione utile per invertire un ruolino di marcia che ha visto il Torino perdere quattro delle ultime sei partite: i friulani di Gotti hanno vinto l’ultimo match col Sassuolo dimostrandosi la solita squadra ostica e abile a lottare, e il ricordo della scorsa stagione – vittoria dei friulani per 2-3 a Torino – costituisce un ottimo motivo per non sottovalutare alcun avversario. Ma i tre punti non sono obiettivo proibitivo. Dopodiché, il 2 dicembre sarà l’empoli a visitare il Torino: anche qui non si parla di una partita comoda, considerato quanto hanno fatto vedere i ragazzi di Andreazzoli fino ad oggi, ma i granata scenderanno in campo per vincere.
In seguito, due match consecutivi pieni di intrecci col passato: prima contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, il 12 dicembre, quindi contro il Verona, il 19 dicembre, in quello che sarà il primo confronto tra Ivan Juric e la sua ex squadra. Saranno confronti in cui il Torino si misurerà contro suoi competitor per dimensioni e obiettivi, utili anche per capire quali mosse converrà fare nel seguente mercato di gennaio.
Un mese di campionato prima della sosta di Natale, quattro partite in casa per sistemare la classifica. Quattro partite che il Toro non deve fallire: il fattore campo può e deve farsi sentire.
Karol Linetty, 26 anni, ha giocato tutte le 12 partite di campionato mettendo insieme 735 minuti in un crescendo di qualità