La controfigura
La Juve si muove per un vice Vlahovic di «peso». Si lavora sempre su Morata, ma il pericolo Barcellona è serio. Nel frattempo, si scalda soprattutto l’opzione Arnautovic
Il calciomercato è un po’ come una partita a scacchi. La situazione legata ad Angel Di Maria un po’ lo rappresenta. Mossa dopo mossa, ora la Juve rimane in attesa di una risposta definitiva dell’argentino, che non arriverà in tempi brevi nonostante la richiesta del club bianconero di concludere questa partita entro la fine di questa settimana. L’entourage del giocatore è stato chiaro, Di Maria prima di dire di sì alla Juve vuole capire quali saranno le reali intenzioni del Barcellona, diventata prima scelta dell’ex Psg nonostante la proposta economica ipotizzata dal club blaugrana sia sensibilmente più bassa di quelle bianconere (5,5 milioni per un anno o 7,5 milioni a stagione in caso di biennale grazie al Decreto Crescita). Solo che la Juve ha fretta, Max Allegri continua ad avere Di Maria in cima alla lista dei desideri anche se inevitabilmente dalla Continassa si valutano con sempre più insistenza le alternative: da Domenico Berardi a Nicolò Zaniolo, passando per David Neres e per la suggestione Marcos Asensio. Parallelamente si lavora anche per obiettivi comunque slegati da
Di Maria, come l’ucraino Mykhaylo Mudrik o quel Filip Kostic che dalla Germania danno per molto vicino anche se continua a trattare il rinnovo di contratto con l’eintracht.
Ma se pure il calcio è un po’ come una partita a scacchi, ora Allegri vorrebbe dare un ruolo diverso alle sue torri per iniziare la nuova stagione. La certezza è Dusan Vlahovic, attorno a lui si sta costruendo l’attacco bianconero. Un reparto che vede la Juve insistere con l’atletico Madrid per trovare una nuova soluzione sul fronte Alvaro Morata: si lavora ora per un rinnovo di contratto dell’attaccante spagnolo che possa consentire a un nuovo prestito oneroso da 10 milioni più altri 10 più bonus per il riscatto. Mentre riparte la complessa trattativa con l’atletico, torna a essere però il Barcellona a rappresentare il principale rivale per Morata: il Barça è al lavoro per fare spazio in qualche modo a Robert Lewandowski ma continua a corteggiare Alvaro, lo scorrere del tempo può aiutare i blaugrana ad attendere il momento buono per sferrare il proprio attacco dopo quello fallito lo scorso gennaio. La speranza di Allegri è ora quella di trattenere Morata dunque, nonostante la concorrenza e le difficoltà nel trovare una quadra con l’atletico. E mentre si lavora per trovare una via d’uscita per Moise Kean con Enzo Raiola e Rafaela Pimenta, prosegue la caccia a un centravanti di sicuro affidamento per far rifiatare Vlahovic: vanno avanti i contatti con l’entourage di Giovanni Simeone, sullo sfondo rimane l’ipotesi Arek Milik, si scalda soprattutto l’opzione Marko Arnautovic. Contatti sempre più fitti con il suo agente Claudio Vigorelli (lo stesso di Zaniolo), a breve la Juve potrà aprire i negoziati con il Bologna che vuole comunque provare a blindare il centravanti austriaco, tentato dalla corte juventina.
Intanto i tifosi bianconeri continuano a seguire con trasporto la trattativa tra Paulo Dybala e l’inter, spaccandosi sui social tra chi ritiene che dovrebbe comunque scegliere una qualsiasi altra squadra e chi invece capisce le dinamiche che potrebbero portarlo al club nerazzurro. Mercoledì è andato in scena l’incontro tra Beppe Marotta e Jorge Antun, commentato positivamente dall’intermediario Giacomo Petralito. Ma l’agente argentino predica prudenza: «Petralito non è l’agente di Dybala né un suo intermediario, ha rappresentato l’inter nella riunione di ieri e va innanzitutto chiarito questo. Sull’incontro posso solo dire che stiamo lavorando, vedremo cosa accadrà», la dichiarazione rilasciata a serieanews.com.
Proseguono i contatti con l’entourage di Simeone, sullo sfondo rimane l’ipotesi Milik