L’avvocato De Sanctis, 900 chilometri per un sì

Quando si dice la coerenza: l’avvocato Alberto De Sanctis, presidente della Camera penale «Vittorio Chiusano», s’è fatto 900 chilometri — Rimini-torino, andata e ritorno — pur di votare (sì, si presume) ai referendum sulla giustizia. Venerdì e sabato era infatti sulla riviera per il VI open day dell’unione Camere penali e oggi è impegnato, sempre da quelle parti, per un processo. Morale: sarebbe stato assai più comodo, e piacevole, unire discussioni e mare, evitandosi l’autostrada del Sole (e che sole), ma, appunto, c’era una battaglia di principio. La stessa che, nella sostanza, dava il titolo all’open day: «40 anni di impegno per il diritto penale liberale e il giusto processo». Non andare a votare, sarebbe stato «inammissibile».