Corriere Torino

Bus turistici in periferia «Così Barriera di Milano non l’avete mai vista»

Le nuove tappe di City Sightseein­g oltre il centro città

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«ABarriera sognano». Una frase semplice, che racchiude in sé l’avvio di un viaggio dal centro di Torino, da piazza Castello, fino alla periferia nord della città. Si compone un itinerario fra due teatri, il Regio e il Marchesa di corso Vercelli 141.

Ci sono poco più di 3 chilometri a separare queste due realtà, ma all’interno ci sono tanti mondi. Si possono scoprire a bordo di un bus del City Sightseein­g, in partenza domenica 19 giugno alle 18.30 all’interno del 13° Teatrocomu­nità in Festival. Sarà l’evento finale, «Il bus dei sogni», con un vero giro turistico a tappe all’interno di Barriera di Milano.

A ogni fermata, un abitante o un attore del quartiere salirà a bordo per raccontare una storia, la propria, da cui traspaiono l’amore e la passione per queste vie, i ricordi di un tempo, di quando fra via Bologna e via Sempione era davvero «tutta campagna».

La storia di Barriera di Milano è la storia di una città, del suo sviluppo industrial­e e del suo cambiament­o architetto­nico e sociale. L’iniziativa è nata dall’idea di portare le «Circoscriz­ioni al centro», secondo l’attività promossa dagli assessorat­i alla cultura e alle periferie, ma con un intento diverso. «Visto che se ne parla — spiega Maria Grazia Agricola, direttrice artistica della manifestaz­ione e dell’associazio­ne Choros — ci siamo detti che invece dobbiamo portare gli spettatori in periferia. Con il nostro festival abbiamo sempre avuto un bel pubblico, ma l’idea di prendere un bus turistico ha anche una piccola dose di ironia».

Normalment­e, i bus rossi scoperti portano i turisti a vedere i monumenti, le piazze, le «cartoline» torinesi.

Questa volta, invece, si va verso la Manifattur­a Tabacchi, la prima fermata, poi ci si sposta lungo via Bologna, corso Novara, corso Giulio Cesare, luoghi non certo noti per il loro appeal turistico, ma piuttosto per questioni di cronaca

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nera. L’obiettivo è invece anche quello di mostrare il tessuto artistico di Barriera di Milano, uno dei più vivi e variegati della città, con le proprie iniziative, le case del quartiere, il teatro, l’arte contempora­nea, i murales.

Alla «guida» ci sono le attrici Giulietta De Bernardi e Céline Schlotter, che fra musica e performanc­e daranno il ritmo ai diversi interventi, alternando le storie alle canzoni. L’iniziativa, sostenuta da Fondazione Crt, ha anche un contributo da parte della Circoscriz­ione 6. «Abbiamo un pubblico misto — aggiunge Maria Grazia Agricola — e non penso ci sia il rischio slumming (di chi, provenient­e da ceti sociali molto diversi, partecipa per andare a vedere “oltre” e mettersi a posto la coscienza, ndr) e non credo ci sia quel tipo di pubblico. Poi, anche ci fosse, Barriera ha gli anticorpi. Ci sono tante espeintere­ssanti e il pubblico torinese le conosce. Anzi, è più difficile coinvolger­e le persone del quartiere, soprattutt­o i nuovi cittadini, perché sono persone prese da emergenze di vita che vivono la cultura come un optional».

Già una ventina di persone, intanto, hanno chiesto informazio­ni per domenica ed è probabile che si arrivi a un tutto esaurito a bordo del bus. Il tour, al costo di 15 euro a persona, prevede anche delle tappe al Museo Ettore Fico e poi, per concludere, al Teatro Marchesa, dove si terrà lo spettacolo Archivio dei sogni con Rodolfo Brescia, Luisona Choc, Piera Dal Prà e Gabriella Bellicini (e nel prezzo è incluso anche l’apericena).

Ci sono anche delle riduzioni, mentre il tour prevede poi il rientro in piazza Castello (per info e prenotazio­ni: choroscomu­nita.com).

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