Brachetti racconta gli anni della Belle Époque
Tra i periodi del passato che più hanno ispirato e continuano a ispirare racconti c’è sicuramente la Belle époque, un’epoca di grandi trasformazioni, persino leggendaria, che ha al suo centro Parigi e si riverbera su altre realtà europee. È anche un’epoca estremamente simbolica, ultimo momento di vera rinascita culturale prima delle guerre, fucina di personaggi e «divi». È uno dei motivi per cui Arturo Brachetti, nella sua ennesima trasformazione, ha deciso di attingere a quell’immenso patrimonio di storie, grazie al supporto del giornalista francese Jacques Pessis e dello scrittore Alessandro Barbaglia, per creare un podcast. Si intitola Et voilà, è prodotto da Storielibere.fm e «va in onda» su Audible, in esclusiva, con 14 puntate nelle quali Brachetti racconta altrettanti personaggi.
Si parte dal primo grande illusionista moderno, Eugène Robert-houdin, per arrivare a Josephine Baker al Casino de Paris, «la donna che sovvertì l’ordine costituito». All’interno, fra i vari episodi condotti dalla voce dell’artista torinese e dal sound design di Federico Bernocchi, si incontrano personaggi storici e suggestivi come Georges Méliès e Mata Hari, fino a veri e propri simboli di un’epoca come Le Chat Noir, Au Lapin Agile oppure il Moulin Rouge.
Con l’executive producer Guido Guenci, che ha curato anche la redazione, le musiche di Library Epidemic Sound e la grafica di Andrea Bozzo, il percorso tracciato da Brachetti conduce gli ascoltatori in un altro mondo, così vicino eppure così distante, che si perde nell’immaginario collettivo. Al centro ci sono gli oggetti, che custodiscono le storie di chi li ha posseduti e in alcuni casi sono finiti tra le mani dello stesso Brachetti, il quale si affida anche alle voci delle persone che hanno conosciuto i protagonisti nella loro vita quotidiana e ne hanno raccontato gli aneddoti in passato.
Le puntate durano 50 minuti ciascuna e non puntano soltanto a ricostruire — grazie ai suoni, alle voci e alle musiche — l’atmosfera di quel periodo, ma cercano anche di andare più a fondo.
Si comincia dalla vita del primo grande illusionista moderno, Robert-houdin
L’intento, infatti, è comprendere quali innovazioni siano nate durante la Belle époque e perché questo momento storico susciti ancora oggi un certo fascino.