Juve, che traffico sulle panchine tra Under 23 e Primavera
C’è un discreto viavai sulle panchine della Juventus. In prima squadra l’unica novità’22-23 dovrebbe essere l’innesto nello staff di Massimiliano Allegri di Paolo Bianco, ex difensore che Max allenò ai tempi del Cagliari poi diventato collaboratore di Roberto De Zerbi al Sassuolo e allo Shakhtar Donetsk.
A cambiare saranno i tecnici della Juve Under 23 e della Under 19. La seconda squadra ha salutato Lamberto Zauli, che dopo tre stagioni in bianconero si è trasferito al Sudtirol
in Serie B. Nessuna soluzione interna, come capitò nel 2020 quando lo stesso Zauli rimpiazzò quell’andrea Pirlo catapultato a sorpresa dalla seconda alla prima squadra. Già perché da ieri è ufficiale anche l’addio di Andrea
Bonatti dopo una stagione al timone dell’under 17 e due stagioni all’under 19, quest’anno portata fino alla semifinale di Youth League (prima volta nella storia del club bianconero) e alla semifinale scudetto. Il profilo più gettonato per l’under 23 è quello dell’ex centrocampista granata Massimo Brambilla, che nelle ultime cinque stagioni alla guida dell’atalanta Under 19 ha vinto due scudetti e due Supercoppe e ha lanciato giocatori del calibro di Carnesecchi, Bastoni, Barrow e Kulusevski.
«Mi sento pronto per entrare nel mondo delle prime squadre», aveva detto Brambilla il 24 maggio dopo essere stato eliminato dai playoff tricolori proprio dalla Juve.
Alla Continassa valutano anche il profilo di Valter Bonacina, altro ex allenatore del vivaio della Dea. Sono invece in calo le quotazioni per la panchina della Juve Under 23 di Stefano Vecchi, sempre più vicino al rinnovo con la Feralpisalò. Per la guida della Primavera bianconera si pensa infine ad Alberto Gilardino, reduce da un’esperienza con il Siena in Serie D, oppure alla promozione dall’under 17 di Francesco Pedone.
La frase
Brambilla a maggio: «Sono pronto per cominciare a lavorare con le prime squadre»