Eurovision, l’«after show» del Village è per tutti
Un mese dopo, cosa rimane di Eurovision? Di sicuro, per ora, il mini-festival «Fuori Campo»: 20 concerti gratuiti in 5 location nel centro storico di Moncalieri, oggi e domani dalle 18 a mezzanotte.
«Terminata l’avventura dell’eurovillage, ci siamo resi conto di non aver fatto nemmeno un after show», racconta Francesco Astore, direttore artistico del «villaggio» al Valentino e curatore di Fuori Campo. «Quindi abbiamo deciso di organizzarlo a Moncalieri. A differenza degli after tradizionali, però, che sono eventi superprivati, aperti solo ai vip, Fuori Campo è pubblico, diffuso, gratuito».
Alcuni degli artisti che tra oggi e domani si esibiranno tra strade, piazze e giardini sono reduci dai bagni di folla di maggio al Valentino: da Bianco a Fellow, dagli Sweet Life Society a Gianni Denitto. Altri sono stati selezionati nel bacino artistico torinese per costruire un programma il più possibile vario e adatto agli ambienti, cercando — parole di Astore — di «catturarne il genius loci».
Gli Sweet Life Society si scateneranno in «strada» (via Santa Croce) con il progetto Oltre le Barre, l’arpista Cecilia e il pianista Fellow accompagneranno il tramonto in «terrazza» (piazzale Aldo Moro), mentre in «giardino» (quello delle Rose al Castello Reale) si misceleranno i dj set organizzati dal partner bucolico Apolide con i cocktail forniti da Barz8.
In ordine di apparizione, il programma prevede Ava Hangar, Anna Castiglia, Neno, Stella Bounce Fm, Fellow, Gianni Denitto e Filoq, Bianco, Calembour e Luce Clandestina (stasera), Damonji, Discomoderni, Altrove, Simone Veludo, Lee Fry, Cecilia, Onda Pacifica, Sweet Life Society e Oltre le Barre, Lorenzo Procopio, Black Mamba, Alp King, The Spell of Ducks (domani). Tra jazz e musica d’autore, pop e dj set, impossibile trovare un filo conduttore musicale. In comune c’è l’accesso libero ai live, con l’unica eccezione di Bianco, che stasera terrà due set in un cortile vicino a piazza Vittorio e le cui prenotazioni (gratuite) sono andate esaurite. Possibile però qualche sua performance fuori programma.
Sarà un Fuori Campo estemporaneo o ci sarà un after dell’after? «Il progetto è nato in venti giorni, non abbiamo ancora pensato a possibili evoluzioni», risponde Astore. «Però mi piacerebbe legarlo al Torino Film Festival, con il quale abbiamo già fatto la rassegna Torino Music Forum. Potrebbe nascere un nuovo format in due tempi: in inverno legato al festival e alle colonne sonore; d’estate, tornando a far festa a Moncalieri».