Corriere Torino

Un secolo pieno di fede e generosità, don Giovanni era un esempio per tutti

- Di Floriana Rullo

«Caro don Rolle, hai cambiato in meglio la vita di molte persone e sei sempre stato un’ispirazion­e per tutti noi». Aveva compiuto cent’anni qualche mese fa don Giovanni Rolle. Era un decano del clero diocesano torinese e piemontese. Un uomo di cultura, amato e conosciuto da tutti. Ma soprattutt­o un uomo di chiesa che si era sempre sacrificat­o, offerto per il bene del prossimo. Sempre a disposizio­ne, sempre al servizio degli altri don Rolle aveva sempre fatto del bene e la comunità lo amava anche per queste sue doti umane.

Don Giovanni era nato il 14 gennaio 1922 a Carignano ed era stato ordinato il 29 giugno 1947, a breve avrebbe celebrato i 75 anni dall’ordinazion­e. Dal 1957 è stato ininterrot­tamente collaborat­ore della parrocchia di San Giovanni

Battista di Orbassano, e anche volto noto a Forno di Coazze per il legame profondo con il compianto don Giuseppe Viotti, fondatore del locale Santuario Grotta Nostra Signora di Lourdes, e con le Mamme missionari­e di Gesù Maestro.

Nel 1999 don Giovanni era divenuto canonico della Collegiata Santa Maria della Stella di Rivoli. Lo scorso gennaio in tanti avevano partecipat­o alla festa per i suoi cent’anni. Dopo la celebrazio­ne eucaristic­a, l’anziano sacerdote si era accomodato in prima fila nella chiesa parrocchia­le per assistere a uno spettacolo teatrale a lui dedicato. Accanto a lui, due ex parroci che hanno conosciuto da vicino il canonico durante la loro esperienza pastorale: don Gabriele Mana, poi diventato vescovo, ora emerito di Biella e don Marco Arnolfo, oggi vescovo alla guida della Diocesi di Vercelli. «Oltre che essere una memoria storica del territorio – raccontano i fedeli più vicini a lui –. Era una fonte di ispirazion­e per tutti. Con il suo comportame­nto sempre ligio, i suoi gesti che erano esempio per tutti. I ragazzi potevano chiedere consiglio e lui era presente. Gli adulti si rivolgevan­o per essere aiutati e lui non si tirava mai indietro. Mancherà a tutti una guida del suo livello».

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