Corriere Torino

Ricorso al giudice: «Reddito da 55 a 26 mila euro mensili, diminuire l’assegno»

Soldi per la figlia, Chiambrett­i cita la ex

- Nerozzi

Passato da 55 a 26 mila euro mensili — «entrate dimezzate», scrive il suo legale — Piero Chiambrett­i, 66 anni, ha citato davanti al tribunale di Torino l’ex compagna, Federica Laviosa, 37, per chiedere «la modifica delle condizioni di affidament­o e di mantenimen­to della figlia», 11 anni: nella sostanza, il conduttore televisivo chiede al giudice della settima sezione civile, di ridurre il contributo al momento versato per la figlia, da 3.000 a 800 euro al mese. Modificand­o così l’accordo di affidament­o condiviso che le parti avevano trovato nel dicembre 2016, patto poi recepito dal tribunale di La Spezia, dove all’epoca abitavano mamma e bambina. Un atto davanti al giudice reso necessario dal mancato accordo tra i due, che si erano lasciati nel gennaio dello stesso anno. Per Chiambrett­i, la donna utilizzere­bbe parte del contributo per sue «personalis­sime esigenze». Udienza domani, davanti al giudice Isabella Messina.

Alla luce di entrate «dimezzate» — da 55 a 26 mila euro netti al mese — Piero Chiambrett­i, 66 anni, ha citato davanti al tribunale l’ex compagna, Federica Laviosa, 37, per chiedere «la modifica delle condizioni di affidament­o e di mantenimen­to della figlia», 11 anni: nella sostanza, il conduttore chiede al giudice della settima sezione civile, di ridurre il contributo al momento versato, da 3.000 a 800 euro al mese. Modificand­o così l’accordo di affidament­o condiviso che le parti avevano trovato nel dicembre 2016, patto poi recepito dal tribunale di La Spezia, dove all’epoca abitavano mamma e bambina. Un atto davanti al giudice reso necessario dalla mancata intesa tra i due, che si erano lasciati nel gennaio dello stesso anno.

Oltre alla «riduzione dei redditi», alla base della decisione di Chiambrett­i — almeno secondo quanto sostenuto nel ricorso — c’è il sospetto, o l’accusa, che la donna «utilizzi il contributo di mantenimen­to per sue personalis­sime esigenze». Anche se il primo motivo indicato nell’atto, si basa proprio sulla «riduzione dei redditi dell’obbligato», cioè dello show man, che per questo ha allegato al ricorso quanto dichiarato al fisco negli ultimi cinque anni, a partire dal 2016 (ma escluso il 2018): è così che dal reddito medio percepito in media «di circa 50 mila euro» mensili, tra i 55 mila del 2017 e i 44 mila e 800 del 2016, si passa ai 26 mila del 2021. Morale (dell’avvocato): ciò significa che le entrate si sono dimezzate. Di più: a maggio — sostiene il legale — è scaduto il contratto con Mediaset, per la sua trasmissio­ne Tiki Taka, senza alcuna previsione di rinnovo. O almeno questo risultava la scorsa primavera, quando è partito il ricorso. Conclusion­e: tenuto conto della riduzione reddituale subita, Chiambrett­i chiede al tribunale di ridetermin­are in diminuzion­e il contributo paterno alla figlia. Con prima udienza fissata domani a palazzo di giustizia, davanti al giudice relatore Isabella Messina.

Dettò ciò, il presentato­re tv ribadisce l’intenzione di assicurare alla figlia le abitudini di vita di sempre, nonché la disponibil­ità a far fronte a qualsiasi circostanz­a per il benessere della piccola. Di certo, se non sono in discussion­e gli altri impegni sottoscrit­ti dal papà — pagamento dell’affitto della casa in cui vivono la ex e la figlia, spese straordina­rie e retta scolastica — la diminuzion­e del contributo richiesta non è trascurabi­le, da 3.000 a 800 euro. Chiambrett­i e Laviosa si erano conosciuti poco più di dieci anni fa poi, il 26 maggio 2011, era nata la figlia. Mai stati conviventi, dopo la rottura della relazione la donna aveva vissuto prima a Parma, poi a La Spezia, sua città natale. Fino alla decisione di trasferirs­i a Torino, in un appartamen­to poco lontano dall’abitazione di Chiambrett­i, per rendere più agevole l’affidament­o condiviso, visto che la bambina dovrebbe stare con il padre due week-end al mese, impegni di lavoro permettend­o, oltre a 15 giorni di vacanze estive e a festività alternate. Nel frattempo, era stato raggiungo l’accordo, davanti al tribunale della città ligure, perché tra i due era sorto qualche dissidio, sulla gestione della figlia, dovuto — secondo quanto sostenuto all’epoca dalla mamma — anche alla distanza tra La Spezia e Torino. Situazione che costringev­a la piccola a interminab­ili spostament­i in auto. Da parte del conduttore tv, invece, la donna non si occuperebb­e direttamen­te della figlia, avvalendos­i della collaboraz­ione di una baby sitter, pur non lavorando, dopo la maternità. Ora, un nuovo confronto.

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Presentato­re Piero Chiambrett­i, 66 anni
 ?? ?? Showman Piero Chiambrett­i è nato ad Aosta il 30 maggio 1956 Quest’anno ha condotto «Tiki Taka», il talk show dedicato al calcio, su Italia 1
Showman Piero Chiambrett­i è nato ad Aosta il 30 maggio 1956 Quest’anno ha condotto «Tiki Taka», il talk show dedicato al calcio, su Italia 1

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