Riecco Balon Mundial Si gioca a calcio, ma spazio pure a cibo cultura e pace
Il Balon Mundial, «la coppa del mondo delle culture» è tornato dopo lo stop per la pandemia in formato calcio a 5 e con una nuova sede. Da ieri le partite, nel tabellone femminile e in quello maschile, si giocano sul campo in erba sintetica appena realizzato grazie alla collaborazione di Adidas Football Collective al circolo Arci Da Giau, in strada Castello di Mirafiori. La prima gara ha visto il forfait del Sudan che avrebbe dovuto affrontare la Somalia. Ma lo spirito del torneo non è agonistico, se si considera che parallelamente alle partite va in scena anche Food Mundial, un ristorante all’aperto dove ogni squadra prepara per tutti le specialità del proprio paese. «Siamo molto contenti – ha detto Tommaso Pozzato, presidente di Balon Mundial – per questo nuovo inizio e per le prospettive di crescita che abbiamo grazie a questa nuova “casa”». Prima di ogni fischio d’inizio, ci sono stati 30 secondi di applausi per commemorare le vittime del covid, della guerra in Ucraina e per le donne che in Afghanistan (presente nelle precedenti edizioni del torneo) hanno perso i loro diritti. A ogni capitano inoltre è stata consegnata la fascia arcobaleno per celebrare il contemporaneo Torino Pride 2022. E dopo le sfide in campo, la musica, le danze e i banchetti con le specialità multietniche. È il caso di dire: una festa per tutti. (l. bor.)