Corriere Torino

Troppo caro spostarsi per le vacanze così vince il turismo di prossimità

Un nuovo mercato: il turista è chi abita nella città accanto «Oggi fa tendenza scoprire la località ancora poco nota»

- Di Federica Vivarelli

Il Piemonte piace, specie ai piemontesi. A Sestriere nel 2021 si sono registrati 90 mila turisti, per il 92% italiani. O meglio, piemontesi con qualche presenza di liguri e lombardi. Lo stesso dato si registra nel resto delle città gettonate come nei piccoli borghi: da Ostana a Viù. Si chiama turismo di prossimità, con numeri da capogiro: sono quasi nove milioni i visitatori che nel 2021 sono stati registrati in Regione tra strutture ricettive e alberghi. Voli low cost ed Eurovision non c’entrano nulla: in oltre 6 milioni si sono spostati dal Piemonte stesso, o al massimo dalle regioni vicine. Di fronte a contagi e conflitti, caro benzina, smartworki­ng, il turista è diventato chi abita nella città accanto.

Il Piemonte piace, specie ai piemontesi. A Sestriere nel 2021 si sono registrati 90 mila turisti, per il 92% italiani. O meglio, piemontesi con qualche presenza di liguri e lombardi. Lo stesso dato si registra nel resto delle città gettonate come nei piccoli borghi: da Ostana a Viù.

Si chiama turismo di prossimità, con numeri da capogiro: sono quasi nove milioni i visitatori che nel 2021 sono stati registrati in Regione tra strutture ricettive e alberghi (fonte Osservator­io Turistico Regione Piemonte). Voli low cost ed Eurovision non c’entrano nulla: in oltre 6 milioni si sono spostati dal Piemonte stesso, o al massimo dalle regioni vicine. «Avevamo ancora l’incertezza del Covid, i voli dall’estero erano ancora in standby — spiega Beppe Carlevaris presidente di Visitpiemo­nte —. Abbiamo quindi puntato sulla comunicazi­one di prossimità, arrivando alla Liguria e alla Lombardia». Di fronte a contagi e conflitti, caro benzina, smartworki­ng, il turista è diventato chi abita nella città accanto. Facendo ritornare di moda le vecchie gite fuori porta o l’avventura tra le vie del quartiere vicino. «Negli ultimi giorni sono stati presi d’assalto i laghi, la montagna del torinese e del cuneese. Oggi fa tendenza scoprire il borgo che ancora nessuno conosce» constata Carlevaris. Ma si può parlare davvero di turismo? Sicurament­e è una presenza che fa bene ai territori. Ma l’organizzaz­ione mondiale del Turismo parla chiaro: è turismo per le «persone che effettuano uno spostament­o o soggiornan­o al di fuori dall’abituale ambiente almeno per 24 ore». Così si inizia a storcere il naso in alcuni casi. È del mese scorso l’idea di emettere un ticket per chi arriva a Barolo per contenere i numeri dei visitatori. Nelle gettonate Bardonecch­ia, Claviere e Cesana i ristorator­i sono aperti solo nel fine settimana nonostante il boom di prenotazio­ni di questi giorni. «Contiamo di mettere dei controlli anche quest’estate. L’area vicino Cafasse sulla SP1 è sempre molto affollata, come la zona vicina al ponte del Diavolo — racconta Fabrizio Vottero Bernardina sindaco di Lanzo, gettonata dai «merenderos» della domenica

Il contesto

Tra contagi e conflitti, smartworki­ng e caro benzina così cambiano le vacanze

—. Accendono braci non autorizzat­e o lasciano rifiuti». L’ultimo incontro dell’unione dei Comuni Montani ha cercato di venirne fuori dal turismo «mordi e fuggi». La lamentela arriva anche dai borghi più gettonati — come la Goja del Pis di Almese o il lago d’orta — troppo affollati nel weekend. «Ricordiamo­ci che fino a qualche mese eravamo fermi — ribatte Visitpiemo­nte —. Non credo ci siano ancora le certezze per lamentarci se non arriva solo il turista di qualità dal lunedì al venerdì». Una constatazi­one che arriva anche dalla Regione. I nuovi voucher vacanza partiranno da luglio «sono pensati proprio per vivere un’esperienza di più giorni — spiega Carlevaris —. In tutto quattro: due giorni li paga il cliente, uno l’albergator­e e l’altro il voucher. Così evitiamo il sovraffoll­amento nei weekend». Con un richiamo: «Al momento il mercato di prossimità è locale o dalle regioni vicine — conclude Carlevaris —. Dopo il successo di Eurovision e i voli per Torino in full book al 90% prepariamo­ci alla prossima estate al mercato di prossimità internazio­nale, chi ha visto le grandi attrazioni di Torino ora è curioso di qualcosa di esclusivo».

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La visita Una giovanissi­ma turista in un borgo alpino
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L’iniziativa I nuovi voucher vacanza partiranno da luglio: sono pensati proprio per vivere un’esperienza di più giorni. In tutto quattro: due giorni li paga il cliente, uno l’albergator­e e l’altro il voucher, per evitare il sovraffoll­amento nei weekend. Nella foto il lago di Avigliana

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