La Regione: un piano per l’emergenza branchi di lupi
Non solo emergenza cinghiali: in Piemonte è anche allarme lupo. A dirlo è il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, attraverso una lettera scritta al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Nell’attesa dell’approvazione nazionale del «Piano lupo», l’obiettivo della lettera, è di chiedere un incontro urgente e definire quali azioni possano compiere subito i territori, in autonomia, per contenere l’aumento dei branchi e, di conseguenza, l’avvicinamento di lupi alle zone abitate. L’allerta branchi arriva dopo che, nelle scorse settimane, ministero, Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e studiosi del progetto Life Wolf Alps Eu, hanno presentato i dati sul popolamento dei lupi in Italia. Secondo lo studio (condotto tra il 2020 e il 2021), infatti, «si stima che nelle zone alpine, in particolare nelle aree del Piemonte, della Liguria e della Valle d’aosta, ci siano tra 800 e 1.100 lupi — precisa Carosso — numeri preoccupanti che richiamano la necessità di un intervento tempestivo e ormai non procrastinabile, che non circoscrivono il problema come un fenomeno isolato, per il quale sarebbero sufficienti azioni di protezione e dissuasione da parte dei singoli territori, ma provano il bisogno urgente di una strategia condivisa ed efficace per il controllo di lupi e ibridi».