Via alla maturità dopo il Covid tornano gli scritti
L’influencer Zacchero: belli i saluti dell’ultimo giorno
Con la prima prova nazionale di italiano, inizia oggi una maturità quasi normale per oltre 33.500 studenti piemontesi. Dopo due anni con il solo maxi orale, i maturandi affrontano di nuovo il tema scritto a partire dalle 8,30 e domani una seconda prova «light» che varrà appena 10 punti. Tornano anche i saluti delle autorità in presenza, con il neo direttore dell’ufficio scolastico regionale in visita all’istituto Boselli. I maturandi con il Covid possono recuperare a luglio gli scritti.
Con la prima prova nazionale di italiano, inizia oggi una maturità quasi normale per oltre 33.500 studenti piemontesi. Dopo due anni con il solo maxi orale, i maturandi affrontano di nuovo il tema scritto a partire dalle 8,30 e domani una seconda prova «light» che varrà appena 10 punti.
Tornano anche i saluti delle autorità in presenza, con il neo direttore dell’ufficio scolastico regionale in visita all’istituto Boselli.
«Sono certo che le conoscenze apprese, le abilità acquisite e le competenze raggiunte durante gli anni trascorsi a scuola — ha scritto ieri Stefano Suraniti — daranno la possibilità alle studentesse e agli studenti non solo di superare con serenità e padronanza l’esame di Stato ma soprattutto di raggiungere i traguardi successivi sia universitari che lavorativi».
L’assessora all’istruzione Carlotta Salerno andrà al Galileo Ferraris dove ha studiato. Un altro in bocca al lupo è già arrivato dalla Regione. «Questa maturità oggi più che mai ha il significato della ripartenza ed il profumo di una libertà ritrovata — ha scritto l’assessora regionale all’istruzione Elena Chiorino —, in cui avete dimostrato la voglia di guardare oltre la pandemia per realizzare i vostri progetti di vita». Uno spettro che però continua ad aggirarsi sull’esame. Chi oggi o domani ha il Covid o altri documentabili impedimenti potrà partecipare alle prove suppletive scritte il 6 e 7 luglio. Chi sarà positivo all’orale può sostenerlo a distanza.
Qualche caso c’è già, come risulta dalle chat tra i presidi. Quel che è certo è che un intero triennio in pandemia ha lasciato il segno. «Durante il lockdown e anche dopo ho ricevuto tantissime richieste d’aiuto sui social: prima per le violenze subite in casa e poi per la depressione», ricorda la torinese Roberta Zacchero, 19 anni, scrittrice e influencer, maturanda al liceo artistico Passoni nell’indirizzo Design del libro. «Almeno noi siamo stati più fortunati e siamo riusciti ad avere un ultimo giorno di scuola come si deve, senza limitarci ad un click per spegnere il computer».
Ieri ha trascorso la giornata a studiare per l’orale, il tema di italiano non la spaventa. «Non vedo l’ora, adoro scrivere e penso che sceglierò il testo argomentativo», racconta lei che ha scritto per Rizzoli «Il peso dell’essere» sui disturbi alimentari e gli atti di autolesionismo. Protagonista del «Collegio 4», andato in onda su Rai2 nel 2019, oggi Roberta ha 900 mila follower su Instagram e quasi 2 milioni su Tiktok.
«Per me è già diventato un lavoro, mi iscriverò a Scienze della comunicazione per approfondire». Prima però la aspettano ancora tre giorni di prove scritte, da 6 ore ciascuna, così come prevede il liceo artistico. E poi l’orale, quello che fa più paura.