Corriere Torino

La Juve spinge su De Ligt: vuole blindare la difesa e ora mette fretta all’olandese

- Timothy Ormezzano

Il braccio di ferro continua. La Juventus non molla la presa su Matthijs De Ligt, corteggiat­o da tanta Europa che conta. In testa ci sono i club di Premier, su tutti il Chelsea chiamato a rimpiazzar­e Rüdiger e Christense­n e quel Liverpool che vorrebbe affiancare il bianconero al suo connaziona­le Van Dijk. In questi giorni è previsto un nuovo incontro tra i bianconeri e l’entourage dell’olandesone, guidato dall’avvocata Pimenta che rappresent­a anche quel Pogba di rientro dopo sei anni al Manchester United.

Al centro dei dialoghi ci sarà il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Il ds Cherubini vuole allungare il termine fino al 2026 mantenendo la parte fissa dell’ingaggio a quota 8 milioni, con buona pace della spending review bianconera. A calare sarebbero quei bonus che oggi fanno schizzare lo stipendio di Matthijs fino a quota 11-12 milioni.

La nuova proposta renderebbe più ostico sbloccare questi stessi bonus. Ma il nodo della questione non sarà tanto la retribuzio­ne da Paperone di De Ligt, semmai la clausola rescissori­a al momento fissata a quota 125 milioni.

Al momento, sì, perché l’estate prossima la somma è destinata a salire fino a 140 milioni. Una cifra pre-covid che l’olandese vorrebbe ritarare in modo da assicurars­i una scappatoia. L’avvocata Pimenta chiederà di fissarla intorno agli 80 milioni, cifra che però sarebbe troppo bassa per la Juve. E poi ci sarà da rassicurar­e dal punto di vista tecnico Matthijs, che un paio di settimane fa aveva detto di «guardare sempre a ciò che è meglio per me in termini di progetto sportivo: due quarti posti di fila non sono sufficient­i, dovremo fare dei passi avanti, così è deludente».

Alla Continassa non solo non lasciano De Ligt ma puntano a raddoppiar­e il muro affiancand­o all’olandese un altro colosso come Koulibaly. Quasi impossibil­e trattare con il Napoli che valuta KK non meno di 40 milioni e non accetta contropart­ite. Metà della spesa, 20 milioni, verrebbe garantita dai soldi promessi ai bianconeri dall’atalanta per riscattare Demiral. Non fosse che la Dea verserà quella cifra in quattro rate annuali e non fosse che la Juve deve ancora versare 30 milioni all’ajax per completare l’acquisto dello stesso De Ligt.

Intanto, restando in difesa, si registra la confession­e di De Sciglio al portale Cronache di Spogliatoi­o. Il cursore fresco di rinnovo fino al 2025 ha raccontato il suo rapporto speciale con Allegri: «Non sono il suo figlioccio. Tra di noi è nato un legame speciale, ma non mi ha mai favorito».

De Sciglio è tornato sul momento più difficile della sua carriera, quando al Milan si è sentito «dato in pasto ai tifosi». Convivere con le critiche, spesso preventive, non è affatto facile: «Mi ha ferito l’accaniment­o». Un problema affrontato con un mental coach: «Mi ha detto che ho sfiorato la depression­e, uno stato in cui nessuno si accorge di entrare».

Il Chelsea a caccia dell’erede di Rudiger Il Liverpool vuol affiancarl­o a Van Dijk

L’olandese guadagna 8 milioni netti e bonus Li perderebbe ma vuol abbassare la clausola

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Matthijs de Ligt corre veloce verso il futuro: alla Juve chiede una clausola da 80 milioni, non 140

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