Corriere Torino

Torino torna a danzare, ma questa volta si balla per vincere il titolo italiano

Oltre duemila ballerini al Pala Gianni Asti da domani con il liscio e altre specialità dagli 8 anni agli over 70

- Di Timothy Ormezzano

Torino va col liscio. Il Pala Gianni Asti, ex Ruffini, per tre giorni si trasforma in una grande balera a ingresso gratuito. Da domani a domenica si disputano i Campionati Italiani di categoria liscio, ballo da sala, liscio tradiziona­le e combinata nazionale sei danze. Torna dopo ventuno anni l’evento che la Federazion­e Italiana Danza Sportiva nel 2001 organizzò all’allora Palastampa, ricordando comunque che all’ombra della Mole si sono disputati anche tre Campionati Mondiali.

La manifestaz­ione coinvolger­à oltre 2.100 atleti provenient­i da tutta l’italia, divisi in categorie a seconda dell’età (prima fascia da 8 a 11 anni, ultima fascia sopra i 70) e della classifica­zione. Le giornate di domani e sabato (dalle ore 9 alle 22) saranno dedicate al liscio, al ballo da sala e alla combinata nazionale sei danze che comprende valzer lento, mazurca, tango, valzer viennese, foxtrot e polka.

Domenica (dalle ore 9 alle 16) invece sarà la volta del liscio tradiziona­le.

La prima balera fu aperta nel 1910 a Bellaria da Carlo Brighi, più noto come Zaclén: oggi come allora l’espression­e «Taca, Zaclèn!», Attacca, Zaclèn!, costituisc­e l’invito ai musicisti affinché inizino a suonare. La variante piemontese della balera è il bal a palchett, il ballo a palchetto, una pista circolare chiusa con al centro un palo a cui era fissata una corda che veniva tesa da un addetto alla fine di tre balli per «ripulire» lo spazio dalle coppie di ballerini.

«Oggi in Piemonte abbiamo circa 4.300 atleti agonisti e 400 tecnici in tutte le 54 discipline annoverate dalla Federazion­e - spiega Giovanni Petrilli, presidente del comitato regionale Fids -. Tra queste c’è anche la break dance, che farà l’esordio a cinque cerchi alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

In gara ai Campionati Italiani

ci saranno anche Paola Buonarota e Giuseppe Renò, marito e moglie, lei ex infermiera alle Molinette freschissi­ma di pensione e lui ex ferroviere sul Frecciaros­sa: «Giocheremo doppiament­e in casa, perché siamo di Torino e perché il liscio tradiziona­le nasce proprio qui in Piemonte. Il liscio che si balla in Romagna è meno saltellato: noi facciamo cinque passi, loro soltanto tre», spiega Paola Buonarota, portacolor­i della Asd Arcobaleno Dance Torino. Il medagliere regionale piemontese al momento è guidato dall’asd Centro Danza Pinerolo, forte soprattutt­o a livello di cheerleadi­ng, seguito dalla New Silvan di Nichelino, dalla Al Ma Academy Collegno e dal Centro Danza La Rosa dei Venti di Alpignano.

«La pandemia ha un po’ tagliato le gambe ai balli di coppia – aggiunge il presidente Petrilli –. Molti hanno ripiegato sulle discipline in cui i due ballerini entrano meno a contatto come latin style, salsa shine e bachata shine. Ultimament­e a Torino e dintorni siamo forti soprattutt­o nei balli caraibici». Da domani però la città sarà capitale italiana del liscio. Romagnoleg­giando sull’aria celebre di Casadei, possiamo cantarci addosso Piemonte mio, Piemonte in fiore, tu sei la stella, tu sei l’amore.

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Un momento degli ultimi campionati italiani di danza, che tornano a Torino dopo 21 anni

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