Riapre la «casa» delle lingue madri
Da venerdì a domenica torna il Premio Ostana, festival delle lingue madri dal mondo, arrivato alla XIV edizione. Un’iniziativa resistente che ha fatto arrivare e incontrare sotto al Monviso, nel piccolo borgo occitano di 90 abitanti, autori di 44 lingue madri da tutti e 5 i continenti, affermandosi come punto di riferimento internazionale nella difesa della biodiversità linguistica. Tra i premiati di questa edizione, oltre alla cantante Marine Lavigne, ci sono Bhuchung D. Sonamm, poeta tibetano che si batte per pubblicare i connazionali esiliati; Paulina Kamakine, giovane poetessa occitana che ha dato vita a un’antologia di poesie in occitano scritte da 70 donne dai 12 a 96 anni; Francho Nagore Laín, grande autore di lingua aragonese; Fredo Valla, noto documentarista originario proprio di Ostana; la traduttrice Stefania Ciminelli, voce della letteratura catalana in Italia; Rosalba Perini, attivista per la difesa della lingua friulana; e Diego Marani, attuale direttore dell’istituto Italiano di Cultura di Parigi nonché inventore della linguagioco «Europanto».