Corriere Torino

Sorella e fidanzata tricolore «Il mio Pippo campione, dopo quell’amore di Matteo»

Carlotta Ganna racconta il duello Sobrero-ganna a cronometro

- Floriana Rullo

Ganna è campione italiano a cronometro su strada. La maglia tricolore resta così in famiglia passando dalle spalle di Matteo Sobrero, campione uscente, a quelle di del corridore verbano che ieri si è laureato, per la terza volta dopo il 2019 e 2020, campione d’italia sul percorso di 35 chilometri di San Giovanni al Natisone, ad Udine.

Il ciclista della Ineos Granadiers si è imposto nella prova elitè degli uomini lasciando alle sue spalle Mattia Cattaneo ed Edoardo Affini. Una sfida tra cognati, con Sobrero arrivato solo quarto, che Carlotta Ganna, sorella di Filippo e fidanzata di Matteo, ha seguito da casa, a Verbania, dove sta studiando per gli esami di Ingegneria che dovrà sostenere a luglio. «L’ho guardata come faccio sempre, anche se sto studiando per preparare gli esami - racconta -. Sono felice per Filippo, se lo merita. Ma quando Pippo e Matteo gareggiano e si trovano uno contro l’altro dico sempre che se la devono vedere tra loro. E che vinca il migliore».

Carlotta da anni segue il fratello e il fidanzato alle gare in ogni parte del mondo. Cresciuta seguendo Filippo a bordo strada in ogni corsa, tanto da diventare anche presidente­ssa del suo fan club, ormai da sette anni è la fidanzata di Matteo Sobrero. «Spesso capita di dover scegliere con i miei genitori chi deve andare agli arrivi delle gare – racconta ancora la ragazza –. Ad esempio con la sorella di Matteo abbiamo seguito le tre tappe all’estero del Giro d’italia e poi l’ho applaudito alla cronometro che ha vinto a Verona. Con Filippo invece siamo molto legati, ogni volta che lo vedo in tv cerco di dargli un po’ di spinta anche se da casa. So i sacrifici che ha fatto. E anche questa vittoria se la merita. Ma sarei stata felice se avesse vinto Matteo».

Carlotta del resto conosce pregi e caratteris­tiche dei suoi uomini di casa. «Come non potrei? Siamo una famiglia di sportivi – scherza –. Questo percorso era più alla portata di Pippo che di Matteo e quindi sono felice e orgogliosa della vittoria di mio fratello che ha letteralme­nte volato sulla strada. Anche io avevo iniziato ad andare in bicicletta, ma poi ho preferito lo studio al resto. Capisco però quando una gara è più adatta a uno o all’altro».

Un rapporto consolidat­o nel tempo quello tra i due ciclisti. Con Filippo che ormai chiama Matteo «Il mio cognato preferito» e Matteo che gli scrive per avere qualche consiglio. «Anche se non si vedono molto – racconta ancora Carlotta –. Hanno legato molto e creato un bel legame. Quando possono vanno anche in bicicletta insieme. Pippo è molto impegnato anche in pista, ma si aiutano e supportano». Del resto i due corrono ruota a ruota da quando sono Esordienti. Ganna con i colori del Pedale Ossolano, Sobrero con quelli dell’alba. Sempre uno contro l’altro. E una volta staccate le scarpette dai pedali quando uno dei due vince scherza con l’altro dicendogli Meglio tu che un altro. «Non so se vestiranno la stessa maglia prima o poi – dice ancora Carlotta –. Ma quello è il loro lavoro, come per me quello di voler diventare ingegnere. Cerco di non intromette­rmi. Per fortuna per ora capita di rado che si incontrino, e scontrino nelle gare tra profession­isti».

Filippo adesso sarà impegnato nel preparare il Tour che partirà il primo luglio, poi il record dell’ora ad agosto e gli allenament­i in pista. «Matteo invece ha bisogno di riposare – osserva ancora la fidanzata –. È stanco. Dopo il tour ha fatto gare in Svizzera e Slovenia. Non si è ancora fermato, ma niente mare: io dovrò studiare e lui, come sempre aiuterà nell’azienda vinicola di famiglia ad Alba. Lo raggiunger­ò dopo gli esami. E faremo il tifo per Filippo».

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Filippo Ganna sul podio della cronometro tricolore, in una foto di papà Marco
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