SE UN GRADO E MEZZO FA GIÀ LA DIFFERENZA
In questo fine settimana tra il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco e lo Spazio Wow si svolge il festival dedicato ai temi del clima e ai cambiamenti che incidono direttamente sul pianeta e la qualità della nostra vita
«Èbellissimo avere accesso a una grande mole d’informazioni ma, spesso, si corre il rischio di credere anche alle cose non vere semplicemente perché abbiamo sentito qualcosa di simile e che ci sembrava sbagliato. L’essere umano è fatto così: fatica a comprendere obiettivi distanti nel tempo, che sembrano non toccarci direttamente. Ecco, il festival nasce anche per questo: per diffondere conoscenza vera rispetto alle questioni ambientali. E, a scanso di equivoci, no; un grado e mezzo di temperatura media in più su tutto il globo, non è affatto poca cosa». Va dritta al sodo la climatologa dell’università di Torino Elisa Palazzi, che fa parte anche del Consiglio direttivo di Centro Scienza, la Onlus che ha ideato e organizzato Un Grado e Mezzo, un festival su clima promosso anche dai Dipartimenti di Fisica e Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, in programma a Torino questo fine settimana. «La manifestazione nasce dall’esigenza di parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista — continua la docente — includendo sia gli aspetti legati alle trasformazioni cui stiamo già assistendo negli ambienti fisici e negli ecosistemi, sia agli impatti che queste determinano sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulle nostre attività, sul nostro stare bene o meno nei luoghi dove abitiamo o andiamo in vacanza». Le sedi del festival sono quattro: il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco e lo Spazio Wow.
Tutte a Torino sud. «Abbiamo deciso di organizzare tutti gli eventi a Mirafiori perché ci piace l’idea che le persone debbano sempre spostarsi verso il centro della città dove, invece, sembra che debba avvenire ogni cosa — precisa
Palazzi —. La nostra filosofia, invece, è fare qualcosa che sia anche a uso diretto dei residenti e non esattamente nel centro storico».
Non solo. «I luoghi che ospiteranno la manifestazione sono posti perfetti, dove si può mangiare a chilometro zero e c’è proprio un’atmosfera perfetta per le tematiche che affronteremo il prossimo weekend».
Secondo quanto annunciato dagli organizzatori, il festival mescola registri diversi. «Eccellenze della ricerca scientifica italiana si alterne