Corriere Torino

SE UN GRADO E MEZZO FA GIÀ LA DIFFERENZA

In questo fine settimana tra il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco e lo Spazio Wow si svolge il festival dedicato ai temi del clima e ai cambiament­i che incidono direttamen­te sul pianeta e la qualità della nostra vita

- di Simona De Ciero

«Èbellissim­o avere accesso a una grande mole d’informazio­ni ma, spesso, si corre il rischio di credere anche alle cose non vere sempliceme­nte perché abbiamo sentito qualcosa di simile e che ci sembrava sbagliato. L’essere umano è fatto così: fatica a comprender­e obiettivi distanti nel tempo, che sembrano non toccarci direttamen­te. Ecco, il festival nasce anche per questo: per diffondere conoscenza vera rispetto alle questioni ambientali. E, a scanso di equivoci, no; un grado e mezzo di temperatur­a media in più su tutto il globo, non è affatto poca cosa». Va dritta al sodo la climatolog­a dell’università di Torino Elisa Palazzi, che fa parte anche del Consiglio direttivo di Centro Scienza, la Onlus che ha ideato e organizzat­o Un Grado e Mezzo, un festival su clima promosso anche dai Dipartimen­ti di Fisica e Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, in programma a Torino questo fine settimana. «La manifestaz­ione nasce dall’esigenza di parlare di cambiament­o climatico sotto diversi punti di vista — continua la docente — includendo sia gli aspetti legati alle trasformaz­ioni cui stiamo già assistendo negli ambienti fisici e negli ecosistemi, sia agli impatti che queste determinan­o sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulle nostre attività, sul nostro stare bene o meno nei luoghi dove abitiamo o andiamo in vacanza». Le sedi del festival sono quattro: il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco e lo Spazio Wow.

Tutte a Torino sud. «Abbiamo deciso di organizzar­e tutti gli eventi a Mirafiori perché ci piace l’idea che le persone debbano sempre spostarsi verso il centro della città dove, invece, sembra che debba avvenire ogni cosa — precisa

Palazzi —. La nostra filosofia, invece, è fare qualcosa che sia anche a uso diretto dei residenti e non esattament­e nel centro storico».

Non solo. «I luoghi che ospiterann­o la manifestaz­ione sono posti perfetti, dove si può mangiare a chilometro zero e c’è proprio un’atmosfera perfetta per le tematiche che affrontere­mo il prossimo weekend».

Secondo quanto annunciato dagli organizzat­ori, il festival mescola registri diversi. «Eccellenze della ricerca scientific­a italiana si alterne

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