Il primo romanzo scritto in Italia dall’ex terrorista uscirà per la torinese Golem
«Ecco perché pubblico Cesare Battisti»
Si intitola «L’ultima duna» il nuovo romanzo scritto da Cesare Battisti, ex terrorista dei Pac condannato all’ergastolo. A pubblicarlo è la piccola casa editrice torinese Golem. Una scelta che non mancherà certo di sollevare polemiche, soprattutto perché, come dice lo stesso editore Giancarlo Caselli, il primo libro scritto in Italia è anche quello in cui «Battisti sembra parlare un po’ di sé».
È Silvia Pozzi la vincitrice della seconda edizione del Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione per la sua traduzione di Pechino pieghevole di Hao
Jingfang (add editore). «Con la traduzione di Pechino pieghevole — è la motivazione della giuria — Pozzi porta al lettore italiano una voce originale e convincente della scena letteraria cinese contemporanea», quella dell’autrice Hao Jingfang, «grazie alla maestria della traduzione, alla duttilità (o alla “pieghevolezza”, verrebbe da dire) del suo stile, quell’abilità alchemica di ricalcare e adattare il testo dell’originale e restituircelo fresco e inaspettatamente vicino in una nuova lingua: fluida, sfumata, elegante».