Corriere Torino

Pogba è l’unica certezza Poi, molto dipenderà dai «casi» Di Maria e De Ligt

- Filippo Bonsignore

Pogba, e poi? A otto giorni dal raduno, l’unica novità in casa Juve riguarda il ritorno del francese, indubbiame­nte un bel modo per intraprend­ere la scalata al vertice dopo una stagione senza titoli. Il problema è che, attorno a Paul, ci sono tante incognite, che non lasciano tranquillo Allegri. L’auspicio del tecnico sarebbe di avere a disposizio­ne per l’inizio della preparazio­ne una rosa il più possibile definita, consideran­do che la nuova stagione incombe e sarà decisament­e atipica nel suo svolgiment­o, con lo stop a metà novembre per i Mondiali. La realtà, invece, al momento è distante dalle attese di Max: il processo di ricostruzi­one è in pieno divenire e avanza più a rilento del previsto e delle necessità, così l’allenatore attende con una certa inquietudi­ne gli sviluppi. La clessidra scorre e un senso di incertezza e incomplete­zza avvolge praticamen­te tutti i reparti, tra trattative che non decollano, sia in entrata che in uscita, e insoddisfa­zioni individual­i che aprono a scenari impensabil­i fino a poco tempo fa. Come nel caso di De Ligt, che si avvicina ad un clamoroso addio, dopo che la trattativa per il rinnovo del contratto si è arenata e il difensore ha manifestat­o l’intenzione di andare via. Il Chelsea preme e ha già offerto 45 milioni più Werner. Proposta che non scalda la Juve, ferma nel chiedere i 125 milioni della clausola rescissori­a. In verità, anche 80-90 milioni potrebbero bastare.

L’eventuale partenza dell’olandese aprirebbe una voragine dal punto di vista tecnico nella difesa juventina, già orfana di Chiellini. La risposta potrebbe essere Koulibaly, l’obiettivo principale, ma bisogna vincere la resistenza del Napoli. Missione non semplice, così come ottenere una risposta definitiva da Di Maria, che non ha ancora scelto tra bianconeri e Barcellona e chiede altro tempo per riflettere. «La Juve è il club più grande d’italia, una delle squadre interessat­e a me. Al momento sto riflettend­o, ma mi concentro sulle vacanze e la famiglia», ha detto ieri il Fideo ad Espn. La telenovela si allunga ulteriorme­nte, quindi. Nei pensieri di Allegri, Di Maria sarebbe il rinforzo ideale per leadership, qualità e caratura internazio­nale per un attacco che ha perso Dybala, Bernardesc­hi e Morata e che, al momento, può contare soltanto su Vlahovic. Attorno al bomber serbo, il reparto è tutto da costruire, considerat­o che pure Kean è in bilico e che Chiesa non tornerà prima dell’autunno. Servono un vicevlahov­ic, che per ora non ha un volto, e degli innesti sulle ali: Kostic, Berardi e Zaniolo sono le piste battute. A centrocamp­o, poi, la situazione non è meno nebulosa. Pogba e Locatelli sono le due certezze; gli altri - dagli esuberi Arthur e Ramsey a Rabiot, che vuole andarsene, fino a Mckennie e perfino Zakaria - sono tutti cedibili. Paredes del Psg è più di un’idea per aggiungere il playmaker che tanto manca. La Juve, insomma, è ancora un cantiere aperto. E il tempo stringe.

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Paul Labile Pogba è nato a Lagny-sur-marne (Francia) il 15 marzo 1993

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