Corriere Torino

Il trattore fa un pieno di tessile 4.0

Dalle macchine per i filati all’agritech di precisione Il nuovo corso della meccatroni­ca del gruppo Roj Il ceo Oliari: «La semina del futuro in una app»

- Marcello Pasquero

Innovare e digitalizz­are i processi produttivi; diversific­are e puntare sulla sostenibil­ità per essere competitiv­i trasforman­do l’azienda in smart factory, in direzione dell’industria 4.0. Roj Technology di Biella guarda verso il futuro cercando di scriverlo, forte di un know how maturato in oltre sessanta anni di attività partendo dal core business del distretto biellese: la lavorazion­e della lana, per arrivare all’agricoltur­a di precisione.

Già dagli anni Settanta l’azienda si specializz­a nel settore meccanotes­sile diventando un punto di riferiment­o a livello mondiale negli alimentato­ri di trama. Un’eccellenza che attira l’attenzione, a inizio anni Duemila, del gruppo belga Vandewiele, 4.000 dipendenti e un fatturato che nel 2021 supera i 400 milioni di euro. Roj è la prima azienda acquisita in Italia, in seguito arriverann­o Jts e Savio, per un gruppo che nel corso degli anni ha spostato il proprio baricentro verso l’italia. «Fare parte di un gruppo solido come Vandewiele ha permesso a Roj di dare il via alla costruzion­e di una rete con aziende interne ed esterne che punta sullo sviluppo tecnologic­o e porta alla progettazi­one e realizzazi­one di soluzioni integrate a supporto di settori chiave, quali electrotex, mechatroni­cs, digitronic­s, engineerin­g», spiega l’amministra­tore delegato di Roj Franco Oliaro che aggiunge: «Oggi parlare di industria 4.0 è quasi la prassi, Roj è partita nel 2014 con un progetto di logistica interna avanzata completand­o nel 2018 la trasformaz­ione in Smart factory promuovend­o la flessibili­tà produttiva, la formazione continua del personale, incentivan­do lo smart working, in anni in cui parlare di lavoro agile sembrava veramente avvenirist­ico». L’appartenen­za a un gruppo internazio­nale ha permesso all’azienda biellese di mettere a frutto le competenze maturate: «A fianco del settore meccanotes­sile che oggi rappresent­a il 52% del fatturato, l’azienda si è specializz­ata nella produzione di equipaggia­menti industrial­i per aziende come Mares e Arduino, Roj produce elettronic­a e, negli ultimi tempi, si è specializz­ata nella agricoltur­a di precisione con sistemi dedicati alla distribuzi­one di sementi, piante e fertilizza­nti», precisa Oliaro che non ha dubbi: «Questo è il settore a cui guardiamo per il futuro. Oggi rappresent­a poco più del 5% del fatturato, ma con una crescita su base annua che supera il 40% e con ordinativi in costante crescita». Tanto che l’azienda ha ideato una vera e propria gamma di prodotti con il marchio Agri-motion: «La forza di questi prodotti è di essere una novità assoluta per il settore agricolo e di essere stati sviluppati seguendo le indicazion­i e le richieste dei clienti. Oggi le macchine si regolano con una semplice app che permette di cambiare per ogni motore, la quantità di prodotto da distribuir­e, di decidere la velocità di lavoro, di calibrare la velocità di distribuzi­one del prodotto e decine di altri parametri», conclude Franco Oliaro.

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 ?? ?? Smart factory Roj a Biella sviluppa tecnologia avanzate nella campo della meccatroni­ca applicata a tessile e agritech
Smart factory Roj a Biella sviluppa tecnologia avanzate nella campo della meccatroni­ca applicata a tessile e agritech

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