Corriere Torino

A Torino i film della Settimana della Critica

- Fabrizio Dividi

Per fortuna il buon cinema non è ancora andato in vacanza. Lo dimostra il ciclo «Sic a Torino», in programma al cinema Massimo da stasera a mercoledì, in collaboraz­ione con Museo del Cinema e la sezione Piemonte e Valle d’aosta del Sindacato Nazionale Critici Cinematogr­afici.

«La Settimana Internazio­nale della Critica, sezione autonoma che si svolge nell’ambito della Mostra Internazio­nale d’arte Cinematogr­afica di Venezia, è il momento di maggiore visibilità del Sindacato dei Critici Cinematogr­afici (Sncci) ed esprime il meglio del cinema autoriale internazio­nale; portarla a Torino ci sembrava un’iniziativa culturale di spessore che vorremmo trasformar­e in tradizione». Si esprime così Carlo Griseri, neo fiduciario del Sindacato «composto da una trentina di appartenen­ti, in maggioranz­a piemontesi», 5 dei quali si alterneran­no per presentare i film della rassegna.

Si comincia oggi alle 20.30 con l’iraniano Zalava, vincitore dell’ultima Sic, storia di un villaggio che gli abitanti credono infestato dai demoni; si prosegue martedì alle 18.30 con il russo Detours, girato in una Mosca inedita e sospesa, e alle 20.30 con Erasing Frank, ambientato nella Budapest d’oltre Cortina del 1983. Nei medesimi orari, mercoledì si chiude con lo spagnolo They Carry Death e con il brasiliano The Salamander, «film che saranno introdotti da esponenti della critica territoria­le, come Andreina di Sanzo, Massimo Arciresi, Fabio Zanello e Chiara Borroni, membro della nuova Sic veneziana e componente fondamenta­le di questo gruppo rinnovato».

Grazie alla collaboraz­ione con il Museo e dopo oltre 10 anni di assenza, dunque, la prestigios­a sezione veneziana torna a Torino nella sua quasi totale interezza: «È un evento che ritengo importante per gli spettatori, ma anche per far maturare una nuova classe di critici del territorio». Carlo

Griseri sottolinea, infine, il ruolo che l’associazio­ne che coordina potrà avere in prospettiv­a futura: «Oltre a generare interesse per l’arte cinematogr­afica, auspico che si possa collaborar­e attivament­e con gli esercenti per tornare a popolare le sale; per esempio metteremo a disposizio­ne la nostra profession­alità nella presentazi­one di un ospite o con l’introduzio­ne di un film, momenti che possono contribuir­e a rendere gli spettatori più coinvolti e informati».

E i festival? «Anche questo è un punto su cui lavorare; comincerem­o a settembre collaboran­do con i Job Film Days, ma questo è solo l’inizio».

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In programma Stasera alle 20.30 c’è il film iraniano Zalava

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