Corriere Torino

Osakue fa volare il disco al terzo titolo italiano

Tris dell’azzurra con 63,24. Tricolore per Merlo e Sagheddu. Nell’alto Fassinotti cede solo a Tamberi

- Filippo Bonsignore

Super Osakue. Daisy domina agli Assoluti di Rieti, lancia il disco a 63,24 metri e conquista il suo terzo titolo italiano consecutiv­o con quella che è la terza misura di sempre a livello nazionale. La torinese delle Fiamme Gialle si è avvicinata quindi al record italiano di 63,66 metri da lei stessa detenuto, insieme ad Agnese Maffeis, eguagliato l’estate scorsa all’olimpiade di Tokyo.

«Sono molto soddisfatt­a della misura, non potevo chiedere di più. Mi sarebbe piaciuto soltanto controllar­e la gara in maniera diversa, ma non posso lamentarmi» festeggia Osakue, che ha centrato la misura al secondo lancio (dopo l’iniziale 56,37 metri), prima di quattro nulli.

«È un periodo strano, particolar­e – aggiunge –: ho dovuto riequilibr­armi col mio corpo e adattarmi ma il lavoro sta dando i suoi frutti. È sempre emozionant­e indossare la maglia di campione nazionale e adesso la testa è tutta rivolta all’estate che è molto ricca di gare, con i Mondiali e gli Europei». Obiettivi? «Voglio godermela. Sono scaramanti­ca: l’obiettivo è uscire dalla pedana sorridente».

E sorridono eccome pure Elias Sagheddu, nuovo campione italiano di salto in lungo con 7,75 metri, e Martina

Merlo, che ha dominato i 3.000 siepi. Rimane ad un passo dal sogno, invece, Marco Fassinotti nell’alto, che si arrende soltanto allo spareggio con Gianmarco Tamberi: errore a 2,26 per il torinese, misura superata invece con rabbia dal campione olimpico.

Stesso discorso per Pietro Arese, beffato in volata da Ossama Meslek e secondo per un decimo (3’44’’79). Argento pure per Pietro Riva nei 5.000 (quarto invece nei 1.500) dietro a Yeman Crippa, con Quazzola quarto e De Caro nono. Delusione cocente invece per Marco Lingua che – a caccia anche del minimo per gli Eurazione ropei – non è andato oltre il terzo posto nel martello con 69,89 metri.

Anna Arnaudo ha chiuso invece al settimo posto nei 5.000 metri. Il Piemonte sorride anche nella corsa in montagna. A Saluzzo, ai Mondiali Under 18, è arrivato il bronzo di Alessio Romano, terzo dietro al polacco Maciej Lachowski e all’altro azzurro Nicola Morosini. Per Romano è festa a tutto tondo: ha corso in casa, essendo cuneese di origine e, dopo il titolo italiano Cadetti, ha celebrato nel modo migliore il suo esordio in Nazionale.

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Sorriso Daisy Osakue festeggia il tricolore sul suo profilo Instagram

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