Corriere Torino

Sedici concerti nel «giardino» di Collegno

- Luc. Cast.

Se son fiori, canteranno. Mentre nello spazio esterno di via Bossoli prosegue l’avventura del Sound Garden, domani Hiroshima Mon Amour riapre anche il suo giardino più grande, il Flowers, in grado di contenere fino a 7.000 persone nel cortile della Lavanderia a Vapore al Parco della Certosa di Collegno. Un punto di riferiment­o ormai storico per le notti live torinesi, che quest’anno recupera il formato naturale (da qui il titolo «Il ritorno») e ospiterà 16 concerti e 2 produzioni fino al 18 luglio.

Come sempre la musica italiana la farà da padrona, con due notevoli eccezioni. Le parole chiave sono rock, pop e hip hop, intrecciat­e in modo piuttosto libero tra sottogener­i e generazion­i. Lo dimostra bene la prima cinquina di concerti, in cui si passa senza soluzione di continuità da uno dei padrini del rap italiano del nuovo millennio (Gué, domani) a uno dei padroni delle classifich­e contempora­nee (Rkomi, giovedì), per poi conoscere il primo ospite internazio­nale (Skin e gli Skunk Anansie, venerdì) e tornare a giocare tra i mille volti del rap degli anni Venti: sabato con gli Psicologi, domenica con Massimo Pericolo e Villabanks.

La prossima settimana presenterà tinte amarcord, con il cannocchia­le di metà concerti che punterà dritto sulla fertile stagione sbocciata sul finire degli anni Novanta: lunedì 4 c’è Caparezza (impegnato nell’eterna battaglia contro l’acufene), martedì 5 Carmen Consoli (che tra le tante vesti della sua estate, mostrerà quella più rock), giovedì 7 l’atteso debutto di Manuel Agnelli senza Afterhours e con nuovi compagni di viaggio. Nell’altra metà, si inseguirà e parlerà invece il linguaggio hip hop degli ultimi dieci anni, tra Gemitaiz (mercoledì 6), Willie Peyote (venerdì 8) ed Ernia (domenica 10).

La terza settimana, infine, dominano le coppie: Noyz Narcos e Rancore lunedì 11, Margherita Vicario e Ditonellap­iaga mercoledì 13, Eugenio in Via Di Gioia e Rovere venerdì 15. Una casellina d’onore è affidata giovedì 14 al secondo ospite straniero, il bretone Yann Tiersen. Chiusura in gioventù, sabato 16 luglio, con la ventenne Ariete. A seguire, le due produzioni esterne «Una palla al piede» (17 luglio) e «Long Live the Queen» (18 luglio).

I concerti iniziano alle 21.30 e il costo dei biglietti oscilla tra i 23 euro di Willie Peyote e i 46 euro degli Skunk Anansie. Informazio­ni su flowersfes­tival.it.

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Il primo sul palco Il rapper Gué si esibisce domani sera

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