La certezza del Toro è il Sa-sa Da rivali a coppia inseparabile Lukic e Ricci il motore granata
Il Torino 2022/2023 è tutto da scoprire in tanti ruoli, ma non a centrocampo, dove la coppia titolare c’è già, è quella composta da Sasa Lukic e Samuele Ricci. L’assetto col doppio play è piaciuto sul finire della scorsa stagione e probabilmente è una delle certezze da cui ripartirà Ivan Juric. Il serbo, blindato dal club nonostante varie richieste di mercato, ha un contratto sino al 2024 che potrebbe presto prolungare. E il toscano è stato appena riscattato dall’empoli per 7.5 milioni di euro, le cifre e le condizioni (molto facili) erano state stabilite a gennaio e il Torino ha adempiuto all’obbligo nei confronti della società toscana.
Lukic e Ricci hanno giocato titolari, da aprile in poi, in sette match degli ultimi nove. Samuele poi ha completato la stagione guidando da capitano l’italia Under 21 fino alla conquista della qualificazione agli Europei di categoria. Sta crescendo, Ricci, nella direzione voluta dall’allenatore, implementando le sue caratteristiche principali: alla qualità nel palleggio e alla visione di gioco sta unendo l’abilità nei contrasti e la continuità mentale che richiede Juric nella fase difensiva.
Nei sistemi di gioco che puntano sull’uno contro uno a tutto campo è fondamentale seguire sempre l’avversario e non perdere mai il focus. Cose che sa bene Lukic, il quale sotto la guida del croato è diventato un centrocampista box-to-box, capace e continuo in ogni fase, da un’area di rigore all’altra. L’ultima è stata, per lui, la stagione della consacrazione: 35 presenze (il giocatore con più minutaggio), 5 gol e 4 assist. Numeri da top player per Sasa, che si candida a essere guida e leader del Toro di Juric 2.0. Magari con una fascia al braccio.
L’unico che può contendere il grado di capitano al 25enne di Belgrado – salutato ormai Belotti e con Bremer in predicato di partire – è Rolando Mandragora. Il cui futuro si deciderà questa settimana. Il pressing della Fiorentina, che ha individuato il napoletano come sostituto ideale di Lucas Torreira, è continuo e costante. Rolando però ha chiesto tempo prima di dire sì, perché spera in un rilancio del Torino. Il club granata, però, deve decidere se un investimento di dieci milioni (anche suddiviso tra prestito e obbligo di riscatto) possa essere la cosa più giusta da fare per un giocatore sì importante ma che non avrebbe la certezza di essere titolare.
Sono giorni, forse ore decisive: c’è la sensazione che in questa settimana il dado sul futuro di Mandragora sarà tratto. In ogni caso, dietro a Lukic e Ricci ci saranno delle alternative di valore, perché il campionato è lungo. Al momento l’unico altro centrocampista credibile in organico è Karol Linetty, che però nell’ultima stagione non ha certo avuto centralità nei piani di Juric. E, a tal proposito, il Torino tiene costantemente monitorato Giulio Maggiore, il capitano dello Spezia che potrebbe lasciare la Liguria a prezzi contenuti avendo solo un altro anno di contratto.