Elisa e Pippo, la crono e una maglia
Longo Borghini oggi al Giro, Ganna domani al Tour a caccia del rosa e giallo simboli del primato
Due verbanesi a caccia del primato. Elisa Longo Borghini è tra le favorite per la prima maglia rosa del Giro Donne, al via oggi da Cagliari con una cronometro di 4,75 km ideale per lei che da tre anni è la padrona del tricolore della specialità. Filippo Ganna è tra i favoriti per la prima maglia gialla del Tour de France, al via domani da Copenaghen con una cronometro di 13,2 km ideale per lui che da due anni è campione del mondo della specialità.
E poi c’è l’altra fenomenale Elisa, l’iridata Balsamo, alla prima corsa rosa della sua giovane carriera senza grandi ambizioni di classifica generale ma con tanta voglia di primeggiare in almeno un paio di tappe, a cominciare dalla Villasimius-tortolì di domani. La 24enne fuoriclasse cuneese di Peveragno è reduce da una doppia impresa: ha superato l’esame di Filologia latina, l’ultimo che le mancava per laurearsi in Lettere, e domenica ha conquistato il titolo italiano su strada a San Felice sul Panaro.
Tornando a Longo Borghini, dopo il 2° posto al Giro nel 2017 e il 3° nel 2020 è con Marta Cavalli una delle italiane che hanno maggiori speranze di arrivare in rosa il 10 luglio a Padova. Tra le principali avversarie ci sarà Annemiek Van Vleuten, l’inossidabile olandese a caccia della doppietta Giro-tour. Oggi la 30enne di Ornavasso proverà a indossare il simbolo del primato, proprio come nella prima tappa del Giro nel 2020, quando vinse una crono a Grosseto regalandosi «una delle esperienza più belle della mia carriera, qualcosa che spero di ripetere molto presto...». Ambizione non fa rima con presunzione, quando parla Longo Borghini. Che mai come questa volta parte con i fari spenti e il profilo basso. Un po’ per indole, un po’ per scaramanzia, un po’ perché dietro l’angolo c’è un Tour Femmes in cui la Trek Segafredo chiederà a Elisa di dare tutto e di più nella classifica generale.
Ganna, in sella alla nuovissima Pinarello Bolide F, dovrà vedersela soprattutto con gli altri cronomen Primoz Roglic, Wout Van Aert e Tadej Pogacar. Dopo due Giri d’italia inaugurati con altrettante maglie rosa nel 2020 e 2021, il 25enne di Verbania vuole fare altrettanto all’esordio alla Grande Boucle. L’ultimo piemontese in giallo risale a più di mezzo secolo fa, Italo Zilioli leader per quattro giorni al Tour del 1970. Vincere il cronoprologo e magari concedere il bis mercoledì nella Lillearenberg, su quel pavè che nel 2016 lo vide trionfare alla Parigi-roubaix Espoirs, è l’obiettivo più grande di una stagione che, tra conferme e smentite, per Top Ganna potrebbe proseguire con l’assalto al Record dell’ora a Grenchen, in Svizzera.
In Sardegna pedala anche Elisa Balsamo, a un passo dalla laurea, punta a una tappa
a uno strappo che ti porta da 0 a 30 chilometri all’ora in pochi secondi. Meglio fare le cose con calma». Poche settimane fa Cicerale si è tolto lo sfizio di vincere il tricolore master anche nei campionati che si sono svolti in casa, a Settimo, dove il Turin Wake Park è riuscito a battere perfino Milano: «Mi difendo ancora – sorride -. Ma adesso faccio l’allenatore e l’obiettivo stagionale sono i mondiali in Thailandia a fine ottobre. Francesi e tedeschi sono forti, ma noi ce la giocheremo».
❞ Sport per tutti, ma... La prima volta diciamo di fare qualche prova sul lago piccolo perché poi l’accelerazione è forte
❞ L’ultima «moda» Cominciai facendomi trainare con la barchetta, ma così è molto più costoso rispetto al cavo