Giraudo ordinato vescovo da Repole
Una preghiera per Torino e una grazia per la Comunità cristiana. Monsignor Sandro Giraudo è stato ordinato vescovo nella Cattedrale di San Giovanni. È stato l’arcivescovo monsignor Roberto Repole ha imporre le mani su don Sandro e ad aver ricordato che «da oggi sarai Pastore in una maniera nuova, servo dell’agnello dovrai servire mostrando che in Lui c’è la pienezza della vita. Per dire ancora — ha aggiunto Repole — che nella fraternità che ci accomuna, nei nostri fallimenti personali non c’è la fine, che il mondo anche con le sue chiusure non è destinato alla fine». Tanti i vescovi ordinanti del Piemonte e di altre regioni d’italia 26 tra i quali monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo metropolita emerito di Torino e monsignor Guido Fiandino, vescovo ausiliare emerito di Torino e con loro il cardinale Francesco Coccopalmerio (presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi), maestro canonista come lo è il nuovo vescovo ausiliare. Gremita la cattedrale di 150 presbiteri e 35 diaconi, tutte le istituzioni ecclesiastiche dove ha pestato servizio monsignor Giraudo, i famigliari e la comunità di Mirafiori insieme ai fedeli provenienti da diverse comunità parrocchiali e gruppi, associazioni e movimenti della Diocesi.
Per la Città di Torino era presente in Duomo durante la cerimonia religiosa l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero. Al termine della cerimonia, visibilmente commosso, nel suo discorso di ringraziamento, monsignor Giraudo ha affidato il suo compito e la sua missione episcopale a Dio con il motto «Ille fidelis Manet».