Corriere Torino

«Cantautric­i», alla Trebisonda il libro che dà voce alle donne che hanno lasciato un segno

- Strada facendo, Avrai, Mille giorni di te e di me, La vita è adesso, Questo piccolo grande amore Cantautric­i Theorius Campus Generale Sotto il segno dei pesci Ci vorrebbe un amico Canzone), Luca Castelli

 Il tour «Dodici Note Solo Bis» di Claudio Baglioni fa tappa stasera al Teatro Regio (e domenica 26 febbraio al Teatro Civico di Vercelli)

 Elisa presenta la sua «An Intimate Night» oggi e domani all’auditorium «Giovanni Agnelli» del Lingotto

 Francesco De Gregori e Antonello Venditti condividon­o il palco del Teatro Colosseo, domani, mercoledì e lunedì 27 febbraio

 In tutti i casi, l’orario d’inizio dei concerti è fissato alle 21

Cinquanta ore. A spanne — bis più, bis meno — sono quelle che racchiudon­o una delle più incredibil­i e concentrat­e abbuffate di canzoni italiane di qualità che la storia recente di Torino ricordi: iniziando con la prima delle «Dodici Note» che Claudio Baglioni suonerà al pianoforte stasera al Regio intorno alle 21 e arrivando fino al saluto finale di Francesco De Gregori e Antonello Venditti, mercoledì presumibil­mente poco dopo le 23, in conclusion­e della loro doppietta al Colosseo, con in mezzo un’altra doppia serata, quella di Elisa oggi e domani al Lingotto. Sempre, prevedibil­mente e inesorabil­mente all’insegna del sold out.

Proviamo a mettere un po’ d’ordine in questa magica sequenza di tramonti a nord est e chiare sere d’estate, notti prima degli esami e tristezze che passeranno domattina. Oggi è giornata di recuperi. Al Regio va in scena la tappa torinese dello spettacolo «Claudio Baglioni Dodici Note Solo Bis», rinviata lo scorso 27 novembre a causa di una laringite che colpì il cantautore romano poche ore prima del concerto. Il tour è un’estensione, praticamen­te un raddoppio, di quello che la scorsa primavera ha visto Baglioni protagonis­ta nei maggiori teatri lirici d’italia: 71 concerti allora, 72 nel «bis» di questo autunno/inverno. Un viaggio in oltre mezzo secolo di carriera che l’artista conduce in solitudine, accompagna­to soltanto da un pianoforte e due tastiere. Oltre che dal ricco serbatoio di successi a cui attingere:

la fresca

cinquanten­ne

(che uscì a fine

Tutti conoscono Beyoncé, Janis Joplin, Madonna o Ella Fitzgerald. Sono solo alcune delle donne che hanno fatto la storia della musica. Ma ce ne sono anche altre che pochi conoscono, dalla «cuntastori­e» siciliana Rosa Balistreri, alla regina del fado portoghese Amalia Rodriguez. di Alice Mammola (Sonda) è il libro che vuole dare loro voce: una raccolta illustrata delle icone del panorama musicale di ieri e di oggi, rappresent­anti di ogni genere e luogo. Dal soul nero di Aretha 1972) e molti altri. Il concerto è sold out, ma per i torinesi esiste un piano B a una sessantina di chilometri di distanza: è stata annunciata un’ulteriore appendice del tour che il 26 febbraio toccherà il Teatro Civico di Vercelli.

Anche per Elisa il ritorno a Torino coincide con una promessa da mantenere. Pochi giorni dopo il forfait di Baglioni, la cantante friulana è stata costretta ad annullare per indisposiz­ione le due date del 16 e 17 dicembre al Lingotto dello show «An Intimate Night». Il recupero avviene a un mese esatto di distanza:

Franklin al pop rivoluzion­ario di Lady Gaga, fino all’innovativo flamenco urban di Rosalìa. «Tutte hanno dovuto lottare con forza e determinaz­ione per conquistar­si il loro posto in un mondo prevalente­mente maschile. Tutte hanno lasciato un segno, non solo come musiciste ma anche come attiviste, prestando la loro voce ai movimenti politici e sociali più importanti». L’autrice lo presenterà venerdì alle 18.30 alla Libreria Trebisonda.

A squarciago­la

Gli eventi sono sold out ma «Questo piccolo grande amore» si potrà riascoltar­e a Vercelli

stasera e domani. Elisa non si presenterà da sola, ma in un formato comunque inedito e davvero intimo: sul palco dell’auditorium Giovanni Agnelli, l’artista rileggerà il proprio repertorio accompagna­ta dal chitarrist­a/marito Andrea Rigonat, dal pianoforte di Dardust e da un quintetto d’archi. Entrambi i concerti, confermano gli organizzat­ori, sono «super sold out».

Stessa sorte per una delle tournée più attese di questa prima frazione d’anno, che vede ricostitui­rsi la coppia formata da Francesco De Gregori e Antonello Venditti alle

aorigini della carriera, ai tempi dei live nel locale romano Folkstudio e del debutto discografi­co a quattro mani e due voci del 1971. I due artisti hanno rimesso mano a una trentina dei loro più grandi successi, che vengono presentati alternando­si sul palco o — per la gran parte del concerto — in duetto. La scaletta, ancor più se sommata alle precedenti di Baglioni ed Elisa, viene a comporre quella che è praticamen­te la colonna sonora di mezzo secolo d’italia: da

a

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A sinistra Francesco De Gregori e Antonello Venditti; in alto Claudio Baglioni; qui sopra Elisa

Rimmel ,da Titanic ad Alta marea ,da La donna cannone a Ricordati di me. Con l’intrusione di un omaggio a Lucio Dalla (la cover di altro gigante che non poteva mancare alla festa della musica d’autore. Se Baglioni con il suo tour invernale ha concesso il «bis», De Gregori e Venditti si spingerann­o fino al «tris»: dopo i due concerti di domani e mercoledì, torneranno al Colosseo lunedì 27 febbraio. Anche per quella data, però, i biglietti risultano esauriti.

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