Corriere Torino

La crisi tiene ferma la Juve Ma su Vlahovic si allungano le ombre della Premier

Mckennie invece resiste all’aston Villa: un no da 30 milioni

- Nicola Balice

Non si compra, certo. Semmai si vende. La Juve sul mercato ora è ferma per scelta, e si metterà in moto solo dopo eventuali cessioni. Perché diversi bianconeri hanno più richieste, alcuni potrebbero essere un’occasione per il club altri un problema. Mckennie è nella lista dei primi, Vlahovic e Cuadrado degli altri.

Ma il vero mercato della Juventus, in questa fase, è quello che verrà ufficializ­zato mercoledì in occasione dell’assemblea degli azionisti. E che porterà alla nomina del nuovo Cda,un governo tecnico ridotto all’osso (5 membri) già designato da Exor e che avrà in Gianluca Ferrero il nuovo presidente e Maurizio Scanavino (già dg, operativo dal 28 novembre) il nuovo amministra­tore delegato. A loro il compito di traghettar­e il club in questa delicata fase di battaglie legali, in attesa di capire come e quando rifondare anche l’area sportiva della società, individuan­do il giusto vicepresid­ente e magari un nuovo direttore sportivo.

Nel frattempo la sessione invernale di calciomerc­ato scivola via, le esigenze di organico si stanno affrontand­o valutando i tanti giovani in rampa di lancio e aspettando i recuperi dei tanti infortunat­i. Eventuali cambi di rotta pomudryk, trebbero arrivare solo nel caso in cui si sbloccasse qualcosa in uscita. Dovrebbe essere pure qualcosa di grosso. Difficile, non impossibil­e.

È sempre necessario prestare molta attenzione sul fronte Dusan Vlahovic per esempio. La Juve vorrebbe evitare di dover affrontare un simile scossone subito, rimandando l’eventuale discorso cessione almeno all’estate. Ma il centravant­i serbo, che continua a fare i conti con la pubalgia, è un obiettivo sensibile di alcuni club anche per il presente e non solo per il futuro: il Chelsea continua a fare l’asso pigliatutt­o sul mercato internazio­nale e dopo aver sondato proprio Vlahovic ha soffiato all’arsenal l’ucraino sulle frequenze di radio Londra si sussurra di un affondo dei Gunners su DV9, mentre pure il Manchester United non molla la presa. L’agente di Vlahovic, Darko Ristic, ascolta interessat­o tutto. Per convincere la Juve però servirebbe un’offerta da almeno 90 milioni, ammesso che possano bastare per rinunciare a Dusan già a gennaio.

C’è poi Weston Mckennie che continua ad attirare l’attenzione di diversi club. Ma le ambizioni dell’americano sono importanti, non vuole solo un ricco ingaggio, chiede soprattutt­o un ruolo all’interno di un progetto vincente: ecco spiegati i secchi «no, grazie» rifilati a Bournemout­h e Aston Villa, che pure avrebbero

Dusan Vlahovic, 22 anni, e Juan Cuadrado stanno recuperand­o dagli infortuni. Ma la partenza del colombiano aprirebbe una voragine

accontenta­to le pretese della Juve di almeno 30 milioni di euro. Aspetta la mossa di una big quindi Mckennie, già nel mirino di Borussia Dortmund, Tottenham e dello stesso Chelsea. Se l’offerta giusta dovesse arrivare in tempi utili, la Juve poi tornerebbe alla carica per un esterno, senza intervenir­e nell’immediato a centrocamp­o.

Non è scontata poi la posizione di Juan Cuadrado, in scadenza di contratto e senza alcun rinnovo all’orizzonte, sul colombiano si stanno facendo avanti diversi club da campionati ricchi ma meno stimolanti, la proposta economicam­ente più allettante è quella dell’al-nassr: la società dell’ex compagno Cristiano Ronaldo lo accogliere­bbe anche subito.

Sta per ora resistendo alle sirene di mezzo mondo infine Angel Di Maria, già in scadenza di contratto ma determinat­o a lasciare il segno anche con la maglia della Juve: il sogno è sempre quello che conduce al Rosario Central, nel frattempo ci provano le brasiliane Botafogo e Internacio­nal, soprattutt­o diverse franchigie di MLS e gli sceicchi in Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

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Su Weston Mckennie si muovono Bournemout­h e Aston Villa

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