Riccardo, pubblicitario e grafologo campione mondiale di stenografia
Aveva vinto i campionati europei e mondiali di stenografia, che poi è stata la sua passione per tutta la vita. Riccardo Bruni, insegnante torinese, è morto nei giorni scorsi all’età di 66 anni. Era il 1993 quando Riccardo, ideatore di un sistema denominato «Stelo», (stenografia logica), si aggiudicò per la prima volta il titolo mondiale. Era un divulgatore della scrittura veloce non solo in Italia, ma anche all’estero. E grazie alla sua preparazione venne introdotto il corso di stenografia al Politecnico della Terza Età come materia propedeutica per mantenere in forma la mente nell’anzianità.
Autore dei libri di stenografia scolastici tra i più adottati in Italia, era un profondo conoscitore della scrittura che usava nel suo lavoro di tecnico pubblicitario. Grafologo di eccellenza, univa la conoscenza della psicologia della scrittura a quella del colore. «La grafologia è la carta d’identità dell’anima, la chiave che consente di aprire le porte del cuore» ha scritto nel suo libro «Un artista di Santità - indagine grafologica tecnicoemozionale del Beato Francesco Faà di Bruno», edito dal Centro Studi Francesco Faà di Bruno.
Era un uomo buono che, con la gentilezza e generosità che lo hanno contraddistinto, ha dimostrato che «tutto il bene che Riccardo ha seminato nel corso degli anni non è andato sprecato, anzi— racconta il fratello Corrado —. Ciò mi conforta tantissimo emi dà maggior forza per affrontare momenti che adesso, e da adesso, saranno sicuramente difficili». Bruni si è sempre dedicato agli altri e al loro benessere. «Non sarà ricordato solo per la stenografia e la grafologia— racconta il suo amico e allenatore Sergio Sapetti — ma anche e soprattutto per la sua spontanea e cristallina genuinità a fornire ascolto, consiglio e sostegno a chi ne aveva bisogno. Con lui in tanti ora perdono un punto di riferimento solido e importante. La sua assenza è tangibile, il suo spirito volitivo e carismatico segna per noi il percorso su cui continuarne il cammino».