Art Site Fest riparte dall’omaggio a Ceronetti
Il pensiero ecologico ci fa capire che tutto è connesso. «L’arte, il teatro o la performance possono avere effetti sull’ambiente», afferma Domenico Papa, curatore di Art Site Fest. Ed è in questo segno, sotto il claim Everything Hangs Together, che prende il via la nona edizione della manifestazione. La rassegna è partita ieri da Palazzo Biandrate, fra via Corte d’appello e via delle Orfane, sede di Reale Mutua e del suo museo, nel cui cortile trova posto Labyrinth, intervento di Elizabeth Aro (nella foto). «Il labirinto è proposto con una visione capovolta — dice la curatrice Paola Stroppiana, al secondo anno di lavoro per Art Site negli spazi di Reale Mutua, che con Virginia Antonini sottolinea il proprio impegno nella sostenibilità — ma si può percorrere in una sola direzione, come in una contemplazione emotiva». Seduti su comodi pouf realizzati dall’artista.
Art Site da un lato lavora sulle mostre, dall’altro sul teatro. Ci sono, ad esempio, altre due installazioni curate da Lorena Tadorni, una al Museo della Montagna con un intervento di Cosimo Veneziano, L’antropocene sul letto del Po (inaugura il 7 ottobre), e una al Museo della Frutta che inaugura oggi, di Marco Cordero, dal titolo Sei stata tu?. «Cosimo Veneziano lavora sulla terrazza e dialoga con il Po — commenta la curatrice — prendendo in prestito un testo di Joyce Lussu che 45 anni fa si chiedeva come facesse l’uomo a vivere in una sofferenza climatica. Marco Cordero si inserisce invece nelle collezioni del Museo della Frutta, dando nuove visioni».
E poi il teatro, con un reading domenica al Castello di Govone, dove alle 17 sarà inaugurato il lavoro di Bahar Heidarzade e alle 18 l’artista, con Eleni Molos, terrà un reading dal titolo La lingua degli uccelli, interpretando Fardi Attar su sonorizzazione di Gabriele Artuso. Iniziative che proseguiranno. Infine gli incontri. Dal 26 ottobre partiranno gli «Art Site Talk» al Museo Lavazza, con Aboca Edizioni. La rassegna, che si allarga alle Sale Arte del Comune di Alessandria grazie ad Alice Zanin e al suo Graal (12 ottobre), avrà uno spazio ad Artissima e renderà omaggio a Guido Ceronetti: una mostra all’archivio di Stato con i suoi oggetti «teatrali», concessi dal Teatro Stabile, dal 27 ottobre. «Ceronetti sentiva la sofferenza di piante e uomo sul pianeta — ha spiegato Eleni Molos — e abbiamo pensato di creare un percorso immersivo».