Nervi tesi all’alessandria: il ds va ko e accusa Quistelli in pronto soccorso racconta: colpito da un collaboratore del presidente
Polveriera Alessandria. Ci sarebbe il campo di cui occuparsi, visto che oggi pomeriggio i Grigi, ultimi in classifica nel girone A di serie C con un solo punto conquistato in tre giornate, sono impegnati in casa dell’arzignano, a pari punti in fondo alla graduatoria, in uno scontro che mette in palio una posta già importante in prospettiva salvezza. Le vicende societarie, però, prendono ancora una volta il sopravvento e costringono a spostare lo sguardo.
L’ultimo capitolo di una estate a dir poco convulsa si è consumato ieri all’ora di pranzo allo stadio Moccagatta, quando il presidente, Enea
Benedetto, e un suo stretto collaboratore, che ricopre il ruolo di “market maker”, Michel Stojkovic, hanno incontrato il direttore sportivo, Umberto Quistelli. Il confronto si è presto inasprito; tema del contendere, la richiesta di dimissioni presentata da Benedetto a Quistelli. La situazione è degenerata e ad avere la peggio è stato proprio il direttore sportivo, finito al Pronto Soccorso. È lo stesso Quistelli a raccontarlo: «Sono stato invitato in sede dal presidente Benedetto. Nel suo ufficio c’erano lui, Stojkovic e Alessandro Marino, un procuratore che prima non avevo mai visto. Mi è stato chiesto di rassegnare le dimissioni, senza darmi alcuna motivazione. Io ho rifiutato, aggiungendo di essere pronto a un eventuale accordo per la rescissione consensuale. Dopo che questa mia ipotesi non è stata accettata mi sono alzato per andare via e, a quel punto, Stojkovic mi ha colpito mentre ero girato di spalle con un pugno al volto e allo stomaco.
Poi ho chiamato i Carabinieri». Che sono arrivati al Moccagatta e sono al lavoro per ricostruire le responsabilità. La prima conseguenza è stata la presa di posizione di Benedetto, che ha subito sospeso Quistelli in via cautelativa, «visti i comportamenti e gli atteggiamenti aggressivi e anche intimidatori e la situazione di pericolo sociale». «Tutto falso, sono pronto a sporgere querela per diffamazione» replica il ds. Tra i tifosi grigi regna lo sconcerto, nella speranza che, in attesa della tranquillità societaria, tornino almeno i risultati.
Il «fatale» rifiuto Benedetto convoca il ds perché si dimetta E poi lo sospende per «pericolo sociale»