Il genio del «prof» Tullio per la fisica Scienziato alla ricerca di nuove scoperte
«Il professor Bressani con matita e squadretta poteva creare un rivelatore nuovo su un foglio di carta o fare una stima di sezioni d’ urto con tre righe di conto». Sono le suggestive parole di una delle tante manifestazioni di cordoglio giunte alla famiglia di Tullio Bressani, un grande fisico torinese scomparso all’età di 83 anni. Già professore del dipartimento di Fisica dell’università di Torino, è stato uno scienziato in grado di farsi apprezzare in Italia e all’estero per il contributo allo sviluppo della fisica nucleare e subnucleare a livello locale, nazionale ed internazionale.
Il «prof» nel suo campo, è stato un vero e proprio luminare in grado di segnare il percorso nella ricerca, ma anche nella vita, di chi ha collaborato con lui. Fin dai tempi della laurea, datata 1962, ha portato avanti un’attività sperimentale nel settore della Fisica Adronica ad Energie Intermedie. Gli studi e l’esperienza maturata sul campo hanno poi permesso al professore di partecipare a progetti avveniristici. Ad esempio, fu tra i ricercatori italiani coinvolti negli esperimenti con Lear, un acceleratore di particelle al Cern di Ginevra che ha permesso di studiare l’anti-idrogeno per la prima volta.
Tullio, inoltre, ha fatto parte dell’istituto Nazionale di Fisica Nucleare rappresentando un punto di riferimento: è stato Direttore della Sezione di Torino, ma ha vissuto periodi intensi professionalmente e umanamente anche presso le sedi di Frascati e Cagliari, e in particolare ebbe un ruolo fondamentale nella creazione della sezione sarda.
Ma per quanto riguarda Tullio Bressani, la sterminata competenza e l’ingegno non erano gli unici aspetti in grado di colpire chi lo conosceva. Viene ricordato come una persona umile, ma anche schietta e diretta, che poteva apparire a volte brusca ma nascondeva, anzi rivelava, una grandissima umanità. Tullio ha lasciato la moglie Gabriella, le figlie Ginevra e Angelica con rispettive famiglie e il fratello Maurizio.