Corriere Torino

Gineitis, la forza di chi sa piangere

- Gianluca Sartori

Da Monza al Monza, sembra essere passata una vita. Era lo scorso 11 novembre quando Gvidas Gineitis visse probabilme­nte il suo momento più difficile in maglia granata, a causa di quel controllo di testa sbagliato che permise a Colpani di scippargli palla e andare a bucare Milinkovic-savic per il gol che fissò il risultato di Monza-torino sull’1-1. Un’ingenuità costata ai granata due punti, nel contesto di una gara comunque condiziona­ta da un paio di episodi arbitrali molto discutibil­i a danno della squadra di Juric.

A fine partita furono lacrime amare per Gvidas, subito abbracciat­o da Juric e dai compagni. «È stato l’unico errore della sua partita, è un ragazzo intelligen­te e ne farà tesoro», aveva detto il tecnico granata. E con il centrocamp­ista lituano, l’allenatore è stato doppiament­e bravo: prima a riconoscer­ne le qualità, portandolo in prima squadra già nel dicembre 2022. Poi a insistere su di lui nonostante il peso di quell’errore. Del resto, si sa che per una società come il Torino è fondamenta­le puntare sui giovani, anche se ciò comporta il rischio di qualche sbavatura. «Bisogna dare a chi non ha esperienza l’occasione di giocare e sbagliare per crescere, perché questi ragazzi poi vanno a formare un capitale», ha sempre spiegato Ivan.

Sabato Gvidas ritrova il Monza e lo farà in un momento diametralm­ente opposto sul piano dell’umore. In questi mesi «Gine» ha preso consapevol­ezza e scalato le gerarchie del centrocamp­o granata. Avrebbe potuto partire in prestito a gennaio, ma la società e il tecnico hanno voluto trattenerl­o a tutti i costi. Scelta giusta, perché il 2004 preso dalla Spal nel 2022 per la Primavera ha saputo sfruttare le sue occasioni, con Ilic vittima prima di un calo di forma e poi di un infortunio. Gvidas ha giocato tre delle ultime quattro partite dal primo minuto convincend­o proprio tutti, a partire dal club, che ha rinnovato sino al 2028 il suo contratto con tanto di adeguament­o dell’ingaggio. Recupera palloni, li gioca con pulizia, batte angoli e punizioni: «A Gineitis manca solo il gol, per me ne farà qualcuno», diceva Juric qualche giorno fa. Se ci riuscisse contro il Monza sarebbe una bella chiusura del cerchio.

Intanto oggi sono attese novità su Bellanova, che sarà visitato dopo il fastidio avvertito in Nazionale. «Contro l’ecuador mi ha impression­ato e reso orgoglioso», ha detto il patron Cairo del suo laterale destro. Raoul è apparso ottimista sulle sue condizioni, cercherà di stringere i denti: di mezzo c’è anche la speranza di giocare l’europeo.

E Cairo su Raoul

«Vedere Bellanova in Nazionale mi ha impression­ato e reso orgoglioso»

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Lituano Gvidas Gineitis ha 19 anni

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