Juve, «rinasce» Fagioli
Nicolò vede finalmente la luce in fondo al periodo più buio della sua vita: può tornare tra i convocati bianconeri per l’ultimo match del campionato
La bestia non è domata per sempre, la ludopatia è una nemica infima. Ma il centrocampista bianconero Nicolò Fagioli vede finalmente la luce in fondo al periodo più buio della sua vita. L’incubo delle scommesse e la vergogna hanno lasciato spazio alla voglia di tornare in campo. Il 19 maggio termina la sua squalifica di 12 mesi, di cui 5 commutati in sanzioni alternative come un percorso di riabilitazione terapeutica. Fagioli può tornare tra i convocati della Juventus per l’ultimo match del campionato, il 26 maggio all’allianz Stadium contro il Monza. Oppure prima, se la penultima giornata, Bolognajuve, verrà posticipata a lunedì 20 (scenario improbabile).
Ieri Nicolò ha incontrato 300 allievi di diverse scuole di Torino e cintura all’istituto tecnico «Majorana» di Grugliasco. Si è raccontato per quattro lunghe ore, rispondendo con grande disponibilità a quasi tutte le domande dei ragazzi (autografi e selfie compresi). «Mi sono pentito di quello che ho fatto – ha detto Fagioli –. La Juve mi è stata molto vicina. Tutti: società, mister e compagni di squadra. Come l’hanno presa? Beh, ovviamente non erano felici. Ma mi hanno aiutato nel mio percorso. Il club sa che ho capito il mio errore. Tutti sbagliamo, bisogna imparare e ripartire». Fagioli non ha voluto dire quanti soldi ha bruciato, ma ha rivelato di aver puntato anche 5 mila euro in un colpo solo. «Guadagno bene e ho scommesso molto. Ma chi prende 1.200 euro al mese e ne gioca 1.000 ha la mia stessa dipendenza». All’incontro ha preso parte la dottoressa Luciana Monte del Dipartimento Patologia delle Dipendenze: «Nicolò si è ammalato di una malattia, ha affrontato un programma sanitario e ora è in remissione. Questi incontri sono molto utili per i ragazzi. Fagioli ha trasmesso vicinanza, umanità e umiltà».
Lo stop forzato ha permesso al 23enne piacentino di riscoprire il piacere di stare in famiglia e con gli amici, oltre alla passione per il tennis. Allegri domenica scorsa ha esternato i suoi rimpianti per non aver avuto Fagioli e Pogba per tutta la stagione. A differenza del Polpo (squalificato per doping), Nicolò ha continuato ad allenarsi alla Continassa,
dove si prepara la sfida di domenica contro la Salernitana, il match che dovrà mettere il sigillo sulla qualificazione in Champions. Allegri ha la coperta corta in difesa: Danilo è infortunato, Weah è squalificato, Alex Sandro non ha recuperato e De Sciglio è out per un lieve risentimento alla coscia destra. Con Bremer e Gatti dovrebbe giocare Rugani (l’alternativa è l’oggetto misterioso Djalò). Da valutare infine Yildiz, ieri al lavoro in palestra perché alle prese con i postumi della gastroenterite.
Il centrocampista ha incontrato ieri 300 allievi di diverse scuole di Torino e cintura