Corriere Torino

Due amici, un locale nel centro di e piatti studiati quotidiana­mente in base alla reperibili­tà e alla freschezza dei prodotti

Chieri Chieri protagonis­ta con «Di Freisa in Freisa»

- De Gustibus, Ieri e oggi Domani Piera Genta (piera genta)

Due giovani amici, un locale in centro a Chieri aperto quattro anni fa e già attenziona­to dalla guida Michelin, un menu esposto a voce in base agli acquisti giornalier­i, attenzione agli sprechi ed un delizioso giardino immerso nel verde.

È il ristorante di Davide Cristaldi, chef siciliano, e Giulia Mandara, in sala. Nessuna brigata di cucina, un aiuto per il servizio quando necessita, una filosofia di ristorazio­ne in cui i piatti sono studiati ogni giorno in base alla reperibili­tà degli ingredient­i ed alla sensibilit­à dello chef. L’inizio con l’aperitivo di benvenuto, una serie di piccole coccole ed un modo per mettere gli ospiti a proprio agio, ascoltare i desideri di ogni singolo, definire il menu che diventa unico e personale.

«Il tempo che dedichiamo al dialogo — sottolinea Giulia — è funzionale a generare un rapporto di fiducia proprio focalizzan­do l’attenzione sul fatto che i prodotti cambiano in base al mercato ed alla loro freschezza». Si può scegliere tra il menu alla carta oppure tra due percorsi degustazio­ne: con quattro portate e con sei, dove ogni piatto è una sorpresa. Tutte le proposte sono pensate per soddisfare gli ospiti vegetarian­i, gli intolleran­ti al lattosio e i celiaci. Le materie prime sono le stesse utilizzate nel menu alla carta ma declinate in maniera differente, anche la stessa sera tra tavoli adiacenti.

«Non avere vincoli sulle pietanze — racconta lo chef — ci permette di acquistare giornalmen­te al prezzo più convenient­e. Per noi un locale deve essere prima di tutto sostenibil­e economicam­ente. Quindi lavoro i prodotti nel giorno stesso, mantenendo la freschezza oppure utilizzo tecniche di cottura e conservazi­one che ne aumentano la shelf-life. Cerco di razionaliz­zarne l’utilizzo per ridurre gli sprechi senza rinunciare alla qualità del prodotto finale. Per mantenere vivo il colore e non stravolger­e il sapore, ad esempio, scelgo cotture rapinon

Una passione dello chef, che utilizza la varietà Sant’andrea

de o a bassa temperatur­a. Su queste basi non si rischia di sforare sul food cost a causa di aumenti non previsti. Inoltre si crea attesa, ogni giorno cambia qualcosa, questa continua novità genera forte interesse anche da parte dei clienti fedeli, che finalmente trovano un ristorante dove il menu è lo stesso per l’intero semestre».

In questo periodo tra gli antipasti troviamo la caramella di tuorlo d’uovo (le uova provengono dalla fattoria La Fornace di Alessandro Varesio) avvolta con Fassone marinato e tartufo nero. «Una base che si presta ad essere abbinata a tantissime preparazio­ni vegetali — prosegue Giulia — che acquistiam­o da un negozio di ortofrutta di Chieri. Per noi è fondamenta­le creare rapporti con i fornitori, vicini di casa».

Tra i primi piatti non manca mai il risotto, una passione dello chef che utilizza la varietà Sant’andrea, una cultivar storica della Baraggia, la zona settentrio­nale della provincia di Vercelli. Tra i secondi piatti un filetto di maialino marinato nel vermouth rosso ed in accompagna­mento broccolo fermentato.

Pasta fresca, pane e focaccia sono di loro produzione.

E poi i dessert, studiati con Giulia, che prima di occuparsi della sala, lavorava come chef pastissier. Accanto al loro tiramisu, troviamo una tartellett­a con composta di pere , crema al formaggio e mou slato oppure una dolce crema ai limoni di Sicilia con limone candito e crumble di mandorle. A completare la carta dei caffè per scegliere la miscela preferita e la piccola pasticceri­a.

Carta dei vini con proposte territoria­li da ordinare anche al calice.

Dal 17 al 19 maggio Chieri protagonis­ta con «Di Freisa in Freisa» per promuovere le eccellenze gastronomi­che e culturali di un territorio ricco di tesori, attraverso iniziative da vivere con tutti e cinque i sensi. Si inizia venerdì 17 con l’apertura dell’enoteca del Freisa e della «Piazza del Gusto» dove gustare piatti delle eccellenze regionali. Per tutto il fine settimana rimarrà aperta la Freisa Lounge: palcosceni­co di degustazio­ni guidate, incontri di approfondi­mento e «gemellaggi» con altri vitigni storici piemontesi. Domenica abbinament­o tra Freisa e gelato, un incontro a cura degli allievi dell’alberghier­o Colombatto di Torino per la creazione di gelati al gusto Freisa ed Erbaluce e degustazio­ne finale (16.30). A seguire la presentazi­one della Guida dei Vini della provincia di Torino (18.15) a cura dell’ais in collaboraz­ione con la Strada reale dei vini torinesi ed Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino. La tre giorni si concluderà con il brindisi «Bolle e Freisa» e abbinament­o gastronomi­co a cura del ristorante La Cantina Del Convento. Non mancherà il consueto spazio «Freisa Bimbi» dedicato ai più piccoli con un programma ludico educativo a tema green, che spazierà dalle fattorie didattiche alla pittura con i colori naturali e a un laboratori­o di tintura al Museo del Tessile. (www.freisadich­ieri.com)

Il ristorante di Davide Cristaldi, chef siciliano, e Giulia Mandara, in sala, è nato quattro anni fa

Un menu esposto a voce in base agli acquisti giornalier­i, attenzione agli sprechi e un delizioso giardino immerso nel verde

Menu alla carta oppure due percorsi degustazio­ne:

(4 portate) e

(6): ogni piatto è una sorpresa

 ?? ??
 ?? ?? Il risotto
Il risotto
 ?? ?? Amici
Davide Cristaldi, chef siciliano, e Giulia Mandara, in sala nel ristorante De Gustibus
Un ristorante con una filosofia di ristorazio­ne in cui i piatti sono studiati ogni giorno in base alla reperibili­tà degli ingredient­i e alla sensibilit­à dello chef
Amici Davide Cristaldi, chef siciliano, e Giulia Mandara, in sala nel ristorante De Gustibus Un ristorante con una filosofia di ristorazio­ne in cui i piatti sono studiati ogni giorno in base alla reperibili­tà degli ingredient­i e alla sensibilit­à dello chef

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy