Dagli zaini alle sfilate di moda Space 2000 ora veste Invicta
La società di Baldissero Canavese svilupperà in licenza lo storico brand del gruppo Seven di Leini. E lancia un nuovo centro stile. Il ceo Musso: «Il nostro design collabora con l’ai»
Space 2000, azienda di moda che ha in portafoglio marchi di proprietà e in licenza, tra cui Bomboogie, ha inaugurato nella sede di Baldissero Canavese una nuova area dedicata «a nuovi uffici e creatività»
Dalla scuola alle passerelle inseguendo lo «stile» dell’intelligenza artificiale. Lo zaino Invicta, tra i più popolari tra gli studenti italiani, sta per diventare una linea di abbigliamento: giacche, piumini e parka. Lo ha reso noto ieri a Baldissero Canavese Manuele Musso, Ceo, insieme al fratello Cristiano, dell’azienda di tech-fashion Space 2000, a margine della presentazione di un nuovo centro di design e progettazione.
«Il nostro obiettivo è diventare una piattaforma di creatività su cui sviluppare i nostri brand attraverso diversi canali di distribuzione», spiega Musso, a capo di una realtà che in pochi anni ha triplicato i ricavi, oggi a quota 32 milioni, impiegando più di 110 persone. Nell’area industriale di Baldissero Canavese, Space 2000 gestisce una decina di brand di abbigliamento (Bomboogie, Censored, Statham, Von Dutch, Waxed, Proleather, Ai Riders), più di 1.200 modelli e 5 piattaforme diverse. Ora la società torinese ha firmato un accordo di licenza con una storica realtà del territorio: il gruppo Seven produce da quasi 25 anni a Leinì gli zaini Invicta per la scuola. Seven ha affidato a Space 2000 il design, lo sviluppo e la distribuzione delle linee di abbigliamento.
«Prendiamo questo storico brand su licenza e lo svilupperemo dallo sketch fino al prodotto finale. E vogliamo farlo utilizzando efficienza e tecnologia». Space 2000 ha investito più di 7 milioni nell’area industriale di Baldissero Canavese per creare un «hardware» logistico in grado di gestire, in modo completamente automatizzato, la distribuzione di tanti marchi su diversi canali di vendita (dall’ecommerce ai negozi alla Gdo). Con il lancio del centro di design e creatività, ricavato in un ex deposito, l’azienda guidata da Emanuele Musso vuole fare entrare in gioco l’intelligenza artificiale. «I nostri designer avranno a disposizione strumenti di AI sviluppati su Chat GPT 4.0 per creare le nuove collezioni. La sperimentazione», commenta Musso precisando che l’ iniche ziativa non sostituisce la creatività umana ma si pone l’obiettivo di esaltarla e amplificarla. Nel giorno del debutto del centro design i dipendenti dell’azienda hanno consegnato una targa di riconoscimento per il lavoro svolto al fondatore di Space 2000, Giancarlo Musso, padre di Cristiano e Manuele, l’imprenditore che 50 anni fa mise in gioco la sua liquidazione per lanciarsi nell’attività in proprio. Da principio l’azienda commercializzava pelli, per l’automotive e non solo. Poi nasce l’idea di Bomboogie che prende il nome da un B-17, un bombardiere scomparso durante la seconda Guerra Mondiale. Nascono così nel 1991 i capispalla, dai piumini ai parka, con il logo dell’elica. Con l’ingresso di Cristiano e Manuele Musso in azienda la società di abbigliamento si trasforma in una piattaforma di fashion tech. «Solo portando efficienza nei processi possiamo competere nel mondo con i colossi del settore», spiega Musso, che è anche vicepresidente dell’unione Industriali di Torino. Al taglio del nastro hanno partecipato l’assessore regionale alle attività produttive Andrea Tronzano; il presidente degli industriali di Torino Giorgio Marsiaj, il presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay e la presidente di Assosport Anna Ferrino.
L’azienda amplia la sede e punta a creare una piattaforma di creazione di brand