De Luca chiama, gli industriali rispondono
Gli imprenditori campani, riuniti sotto l'egida della Confederazione regionale, non hanno disatteso l 'invito del presidente della Regione Campania V incenzo De Luca a un confronto immediato su alcuni temi prioritari per il sistema delle imprese, presentandogli un documento condiviso di analisi e proposte su cui cominciare da subito a lavorare. Insieme
Chi ha tempo non aspetti tempo. Ispirandosi a questo popolare proverbio gli industriali campani, riuniti sotto l'egida della Confederazione regionale, non hanno disatteso l'invito del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a un confronto immediato su alcuni temi prioritari per il sistema delle imprese, presentandogli un documento condiviso di analisi e proposte su cui cominciare da subito a lavorare. Insieme. Tale documento si fonda complessivamente su di un'idea di sviluppo che - incoraggiando l'imprenditorialità - risulti capace di valorizzare la territorialità campana, spingere l'occupazione e sprigionare il potenziale del nostro sistema produttivo perché è anche dall'industria che passa la creazione di valore, non solo economico ma sociale, per l'intera Campania. Abbiamo, pertanto, unito le forze e superato gli steccati provinciali per rendere noti a De Luca quali siano gli interventi cui dare massima priorità rispetto a tematiche ampie come l'ambiente, l'energia, il turismo, le infrastrutture. La logica con cui si è lavorato è stata fortemente improntata alla proposta: per più di una criticità infatti abbiamo richiesto di essere coinvolti attivamente nella ricerca della migliore soluzione, non limitandoci soltanto alla segnalazione del problema. In modo particolare abbiamo poi approfondito la questione degli incentivi, molto cara a chi fa impresa. Con fermezza - all'interno del documento – abbiamo sottolineato come spesso in Campania il sistema si sia rivelato un boomerang, «a causa dello scollamento tra strumenti proposti ed esigenze del sistema produttivo». Metodi di valutazione opinabili e tempi di approvazione sicuramente non europei in troppe occasioni hanno nei fatti intralciato la buona impresa - andando ad incidere sulla situazione finanziaria generale delle aziende - più che agevolarla. È necessario, quindi, avviare oggi un nuovo confronto sul tema, tenendo conto che nella ridistribuzione delle risorse sarebbe utile spostare fondi verso strumenti che hanno già in passato mostrato la loro efficacia,come il credito d'imposta per l'occupazione e per gli investimenti, misura verso cui parrebbe già positivamente orientato il Presidente De Luca. Il credito di imposta, infatti, qualche anno fa ebbe così tanto successo nella nostra regione che, nello stesso giorno di apertura dello sportello, il 28 luglio 2010, le risorse stanziate andarono completamente esaurite a seguito della presentazione di ben 1302 domande. Ecco, vorremmo che tornassero a verificarsi buoni esempi e buone intese di questo tipo, capaci di imprimere una decisa accelerazione a un processo di ripresa che stenta ancora a decollare con convinzione. Con il documento trasmesso al Presidente De Luca noi imprenditori riteniamo di aver fatto il primo passo nella giusta direzione, di aver dato il nostro impulso per far ripartire il cronometro. Ora, come regione tutta, auguriamoci di muoverci veloci.