Costozero

Statistica infortuni nei lavori in prossimità di linee elettriche aeree

Ad accrescere il rischio di incidenti i problemi di visibilità, la valutazion­e delle distanze e i ritardi nei tempi di reazione

- Di G. Luca Amicucci e M.T. Settino

Settore ricerca, certificaz­ione e verifica osservator­io della sicurezza a cura della Direzione Centrale Programmaz­ione, Organizzaz­ione e Controllo

Afine 2016 è stato pubblicato il documento: “Lavori in prossimità di linee elettriche aeree: Valutazion­e del rischio e misure di prevenzion­e”, disponibil­e sul sito dell'Inail alla sezione dedicata alle pubblicazi­oni. Il documento in questione tratta dei lavori che possono portare all'avviciname­nto alle linee elettriche aeree di media o alta tensione, cosa che può causare scariche elettriche e folgorazio­ne anche senza diretto contatto. Gli artt. 83 e 117 del D.Lgs. 81/2008 consentono di individuar­e le procedure di sicurezza da adottare nel caso in cui si debbano effettuare lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o non sufficient­emente protette. L'argomento è già stato affrontato, dal punto di vista legislativ­o, all'interno di questa stessa rubrica, a novembre 2015 (cfr. Costozero novembre-dicembre 2015). Negli infortuni causati da contatto o avviciname­nto sono coinvolti, in prevalenza, lavoratori che utilizzano mezzi o attrezzatu­re con parti che durante il lavoro possono arrivare nei pressi delle linee stesse. Il documento contiene anche la statistica (figura 1) degli infortuni gravi o mortali avvenuti dal 2002 al 2014 (i dati più recenti devono ancora essere validati) ricavati dalla banca dati INFOR. MO. di INAIL, che contiene il sistema di sorveglian­za nazionale dedicato all'approfondi­mento delle cause degli infortuni mortali sul lavoro. I dati presi in consideraz­ione sono solo quelli relativi agli infortuni con linee elettriche aeree avvenuti durante l'attività lavorativa, pertanto sono state escluse: 1. le folgorazio­ni avvenute all'interno delle cabine; 2. le folgorazio­ni avvenute in ambiente di lavoro per contatto con altri tipi di conduttori; 3. le folgorazio­ni avvenute al di fuori dell'attività lavorativa. In riferiment­o alle caratteris­tiche dell'azienda e del comparto produttivo nei quali il lavoratore coinvolto operava, il luogo dell'infortunio è spesso un cantiere, che si sviluppa in vicinanza di linee elettriche aeree (per il 53% degli infortunat­i nei casi esaminati). In tale contesto le attrezzatu­re coinvolte sono le autobetonp­ompe utilizzate per eseguire dei getti di calcestruz­zo, i mezzi di trasporto e le autogru durante le manovre per il carico/

scarico e la movimentaz­ione di materiali. Sempre nei cantieri, altra dinamica significat­iva riguarda, il contatto con le linee aeree di media o alta tensione di lavoratori posti in quota su attrezzatu­re quali PLE o carrelli semoventi, o durante l'utilizzo di scale per l'accesso in quota o durante il lavoro su trabattell­i o ponteggi. Fatale può risultare anche la manovra di svuotament­o del cassone di un mezzo di trasporto per mezzo dell'innalzamen­to dello stesso, quando ciò avviene al di sotto di una linea aerea. Al di fuori dell'attività di cantiere, il carico/scarico di materiali, ad esempio in un'attività commercial­e, è il contesto lavorativo nel quale è avvenuto un numero consistent­e (16%) di casi di infortunio (automezzi dotati di gru per il carico, ma anche automezzi per il trasporto di merci stivate in silos verticali svuotabili dall'alto). Un'altra percentual­e consistent­e (16%) del campione ha riguardato infortuni in ambito agricolo o forestale o avvenuti durante la potatura di piante. Gran parte di questi infortuni hanno visto coinvolti gli addetti alla potatura di alberi che operavano in quota con un utensile (svettatoio), avendo acceduto alla postazione di lavoro per mezzo di una PLE, di un carrello semovente, di un'autogru dotata di cestello o di un mezzo per lavori agricoli. Infine, una percentual­e consistent­e di infortunat­i (14%) ha riguardato gli addetti a ope- razioni di manutenzio­ne o di pulizia (insegne, pannelli solari, impianti di illuminazi­one o altro). Il grafico in figura 2 è ottenuto contando il numero di infortunat­i e riorganizz­ando i dati in base all'attrezzatu­ra o all'utensile impiegato durante l'attività lavorativa. Anche se vi sono attrezzatu­re o macchine utensili che incidono un po'più delle altre sul numero degli infortunat­i, si può notare una distribuzi­one più o meno uniforme. Inoltre, si è potuto evidenziar­e che un certo numero di infortuni è avvenuto durante la movimentaz­ione (anche manuale) di oggetti metallici ingombrant­i (durante una simile attività nei pressi di linee aeree è di vitale importanza porre attenzione al fatto che parti di questi oggetti non giungano in prossimità o a contatto con le linee stesse). Per ragioni di semplicità, nel grafico di figura 2, tra gli infortuni avvenuti su PLE/carrello semovente, sono stati ricompresi anche gli infortuni avvenuti a lavoratori che si trovavano su cestelli per il sollevamen­to in quota di persone, mentre tali cestelli erano appesi al braccio di un'autogru. C'è da notare che mentre la PLE o il carrello semovente hanno i comandi sul cestello e quindi il movimento è direttamen­te gestito dal lavoratore che si trova in quota, l'autogru ha i comandi al suolo e quindi il movimento è gestito da un altro lavoratore (eventualme­nte su segnalazio­ne da parte del lavoratore in quota), con problemi di visibilità, valutazion­e delle distanze, ritardi nei tempi di reazione: tutti fattori che accrescono il rischio di infortunio.

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 ??  ?? Figura 1: Andamento degli infortuni mortali e gravi negli anni 2002-2014 per avviciname­nto o contatto elettrico diretto con linee elettriche aeree (INFOR.MO.)
Figura 1: Andamento degli infortuni mortali e gravi negli anni 2002-2014 per avviciname­nto o contatto elettrico diretto con linee elettriche aeree (INFOR.MO.)
 ??  ?? Figura 2: Attrezzatu­re o utensili utilizzati durante l'attività lavorativa dai lavoratori deceduti o feriti per avviciname­nto o contatto elettrico con linee aeree negli anni 2002–2014 (INFOR.MO.)
Figura 2: Attrezzatu­re o utensili utilizzati durante l'attività lavorativa dai lavoratori deceduti o feriti per avviciname­nto o contatto elettrico con linee aeree negli anni 2002–2014 (INFOR.MO.)

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