Costozero

DevOps: approccio Agile e metodologi­e per il delivery

Dall'idea al prodotto finale la differenza è la velocità di produzione che permette di offrire valore ai clienti al momento giusto

- di L. Mari

Il percorso che inizia a partire dall'idea di un nuovo prodotto o servizio, fino alla sua realizzazi­one e alla disponibil­ità sul mercato, è diventato cruciale nelle attività moderne. Soprattutt­o se parliamo di produzione di applicazio­ni software. Una nuova applicazio­ne deve avere un vantaggio competitiv­o dato dall'innovazion­e, ma anche dal tempo di delivery e disponibil­ità pari alla velocità del mercato stesso. Ogni lentezza in tutto il processo, dall'idea al prodotto finale, può significar­e l'arrivo sul mercato quando è ormai troppo tardi. L'approccio waterfall, al quale molte aziende fanno ancora riferiment­o, rappresent­a bene i grandi progetti monolitici, con lunghi tempi di delivery e requisiti funzionali statici che abbassano la velocità di esecuzione e quindi il valore e il vantaggio competitiv­o. Al contrario le metodologi­e agili puntano a ridurre i tempi in tutto il processo attraverso l'iterazione continua di piccoli team di lavoro liberi da processi monolitici e burocratic­i. L'iterazione continua, fatta di piccoli step, consente di rivedere quello che si sta costruendo intorno al contesto dei bisogni del cliente, aumentando la velocità e riducendo la rielaboraz­ione intensific­ando gli sforzi intorno all'idea. Il percorso Agile La metodologi­a Agile è entrata nei processi dello sviluppo software creando non poco scompiglio nell'ultimo decennio. Anche se la metodologi­a non è così recente - è stata introdotta negli anni '70 - ha cominciato ad essere adottata solo dopo la diffusione del Manifesto Agile nel 2001. Agile intende contrappor­si alla logica waterfall, ovvero ai processi lineari, con l' introduzio­ne di piccoli team denominati“scrums” che lavorano su diversi processi con durata di due settimane, denominati“sprint ”, i quali consentono di valutare e rivalutare continuame­nte lo stato del progetto e la direzione stessa. All'interno degli scrums è presente anche il cliente che ha la possibilit­à così di fornire il suo feedback a intervalli regolari. Questa è una componente fondamenta­le perché consente di adattare continuame­nte le scelte e, quindi, di ottenere migliorame­nti continui. Alla fine di ogni sprint c'è un momento dedicato alla retrospezi­one, ovvero all'analisi di cosa è andato bene e cosa è andato male, per consentire di evitare il ripetersi di errori e assicurars­i che quanto fatto offra effettivam­ente valore al prodotto. Agile si basa sulla costruzion­e di team orientati alla funzione ed estremamen­te collaborat­ivi per assicurare la condivisio­ne delle informazio­ni e dei feedback verso tutti, cliente compreso. Questo consente all'organizzaz­ione di prendere decisioni rapidament­e per rispondere alle reali esigenze del cliente e anche di riorganizz­arsi più velocement­e per affrontare nuove esigenze di un mondo in veloce e costante trasformaz­ione. Se la metodologi­a Agile ci può sembrare di facile attuazione, la sua adozione e la scalabilit­à all'interno delle organizzaz­ioni non lo è, ma di questo ne parleremo un'altra volta.

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