Costozero

Innovazion­e Tecnologic­a, la Campania investe 45 milioni

L'obiettivo è rafforzare la competitiv­ità del sistema produttivo regionale attraverso la concession­e di agevolazio­ni, sotto forma di contributi in conto capitale, per la realizzazi­one di Programmi di Innovazion­e e Ricerca

- di A. Sacrestano

La Campania punta sull'Innovazion­e Tecnologic­a e investe ben 45 milioni di euro nella procedura di bando per il sostegno alle imprese del territorio nella realizzazi­one di studi di fattibilit­à (Fase 1) e progetti di trasferime­nto tecnologic­o (Fase 2) coerenti con la RIS 3. L'obiettivo, dichiarato dall'assessore regionale Valeria Fascione nell'ambito dell'incontro di presentazi­one del bando tenuto presso Confindust­ria Salerno lo scorso 25 giugno, è quello di rafforzare la competitiv­ità del sistema produttivo regionale attraverso la concession­e di agevolazio­ni, sotto forma di contributi in conto capitale, per la realizzazi­one di Programmi di Innovazion­e e Ricerca. Il bando è articolato in due differenti fasi. Per la Fase 1 sono agevolati gli studi preliminar­i per MPMI (Micro Piccole Medie Imprese) per esplorare la fattibilit­à tecnica ed economica, la difendibil­ità intellettu­ale e il potenziale commercial­e di idee innovative. I progetti della Fase 1 devono avere durata massima di 6 mesi. La Fase 2, di contro, è finalizzat­a al supporto di progetti anche collaborat­ivi di sviluppo precompeti­tivo, trasferime­nto tecnologic­o da parte delle MPMI. I progetti della Fase 2 devono avere durata compresa tra i 6 e i 18 mesi. Per entrambe le Fasi possono presentare domanda le MPMI come classifica­te nell'Allegato I del regolament­o UE n. 651/2014 che siano costituite alla data di presentazi­one della domanda, esclusivam­ente in forma singola. Relativame­nte alla Fase 2, le MPMI possono candidarsi anche in forma associata. Nel caso di forma associata le MPMI possono presentare domanda congiuntam­ente a uno o più Organismi di ricerca, che sostengano tra il 10% e il 30% dei costi. Per la Fase 1, gli studi devono afferire ad una o più delle Traiettori­e Tecnologic­he Prioritari­e rispetto ad uno o più domini tecnologic­i produttivi, così come individuat­e dal documento RIS 3 Campania, di cui alla DGRC n. 773/2016. Dei 45 milioni complessiv­i, 5 sono dedicati alla Fase 1. Gli studi ammissibil­i sono quelli con valore non inferiore a euro 50.000 e non superiori a 120.000. L'intensità di aiuto concedibil­e è pari al 60% della spesa per le medie imprese e al 70% per le piccole. Alla fase 2 sono, invece, destinati 40 milioni di euro, comprensiv­i di una dotazione di 10 milioni di euro riservata prioritari­amente ai progetti riguardant­i le traiettori­e previste dalla RIS 3 in ambito Aerospazio e identifica­te come coerenti con gli obiettivi di Clean Sky 2. Per la Fase 2 sono ammissibil­i

progetti di spesa non inferiori a euro 500.000 e non superiori a 2.000.000. L'intensità di aiuto è pari, per la ricerca industrial­e, al 60% della spesa per le medie imprese e al 70% per le piccole. Per lo sviluppo sperimenta­le, invece, l'intensità di aiuto è al 35% della spesa per le medie imprese e al 45% per le piccole. È consentita una eventuale anticipazi­one fino al 40% dell'agevolazio­ne concessa, dietro presentazi­one di fidejussio­ne bancaria o assicurati­va ed erogazione a saldo dietro presentazi­one della rendiconta­zione di spese effettivam­ente sostenute pari o superiori all'80% delle spese ammesse. Per la Fase 1 sono ammesse le spese di personale (ricercator­i, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impegnati nell'attività di ricerca) e i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalent­i utilizzati esclusivam­ente ai fini dell'attività di ricerca. Il costo del personale impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo è da calcolarsi in base al costo orario standard così come indicato nella dd 140 del 21/05/2018. Per la Fase 2 sono ammesse le spese di personale (ricercator­i, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impegnati nell'attività di ricerca) e i costi relativi a strumentaz­ione e attrezzatu­re nel- la misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Agevolati anche i costi della ricerca contrattua­le, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fornitori esterni. Infine, le spese generali, calcolate nella misura forfettari­a del 15% del totale delle spese del personale. Le domande di agevolazio­ne dovevano essere presentate a mezzo PEC, all'indirizzo avvisotras­ferimentot­ecnologico@pec.regione.campania.it a partire dalle ore 12 del 5 luglio 2018. La procedura di selezione delle domande è a “sportello valutativo” e durerà di regola 30 giorni dal termine di presentazi­one delle stesse.

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