Diritto alla formazione, la via per far crescere insieme persone e imprese
Non è tagliando e togliendo che si ottiene un'alternanza di qualità
Direttore, a Salerno si è costituita la Commissione territoriale metalmeccanica per la formazione professionale e l'apprendistato, composta da Confindustria e sindacati. È questa la buona strada per affermare sul campo che l'impresa è un motore di formazione importante?
È un passo senz'altro importante sulla strada giusta. Nel Contratto Nazionale dei metalmeccanici è stato introdotto il diritto soggettivo alla formazione, ritenuta insieme al sindacato elemento fondamentale per far crescere persone e imprese insieme. L'apprendimento comincia sì a scuola, ma deve essere una attività costante nel tempo, dai banchi all'azienda. Solo competenze in linea con le aspettative e le richieste
delle imprese garantiscono la possibilità di restare occupabili e non uscire fuori del mercato.
Restando in tema di alternanza scuola/lavoro, Federmeccanica si è opposta con decisione al passo indietro voluto dal governo…
Da anni l'impegno di Federmeccanica è totale nel voler costruire una alternanza scuola-lavoro di qualità. Dalle nostre recenti indagini congiunturali, è emerso che il 48% delle aziende associate ha bisogno di personale qualificato che non riesce a reperire sul mercato. Su questo nodo bisogna intervenire. Per questo crediamo così tanto nello strumento dell'alternanza e, nello specifico, nella necessità di mantenere intatte le 400 ore per gli istituti tecnici e professionali nel triennio per tutti gli studenti e continuare ad assicurare le risorse finanziarie alle scuole. Lo ribadisco, Federmeccanica così come le sue imprese, non vuole un'alternanza qualunque ma di qualità, che si fondi su di una reale e positiva cooperazione tra mondo delle imprese e scuola. Non è togliendo e tagliando che si può migliorare lo strumento dell'alternanza.
C'è tempo per correggere e rimettersi sulla buona strada.
Solo competenze in linea con le aspettative e le richieste delle imprese garantiscono la possibilità di restare occupabili e non uscire fuori del mercato