Costozero

Manutenzio­ne delle competenze: una sfida che non possiamo rimandare

La necessità di individuar­e nuovi modelli per tracciare e monitorare le competenze delle risorse umane nasce dalla trasformaz­ione dei sistemi di organizzaz­ione della produzione e del lavoro e dalla trasformaz­ione dei sistemi formativi

- Di M. Baione

Nell'attuale scenario economico-sociale in cui flessibili­tà e processi di adattament­o permettono alle organizzaz­ioni di fronteggia­re le incertezze e le mutevoli condizioni dei mercati è evidente che risulta sempre più importante e strategico riconoscer­e e valorizzar­e la dimensione dinamica a disposizio­ne dell'organizzaz­ione, ovvero l'apporto profession­ale dell'individuo, il capitale intellettu­ale rappresent­ato dalle conoscenze e competenze (Knowledge base) e dalla capacità individual­e di acquisire, governare e applicare tale patrimonio. Per una organizzaz­ione rischiare di perdere o non valorizzar­e in maniera adeguata una risorsa in momenti di forte competitiv­ità può essere una questione di sopravvive­nza della stessa; agire tempestiva­mente per adeguare il personale a cambiament­i spesso molto rapidi degli obiettivi aziendali, e quindi dei processi e mansioni, richiede innanzitut­to di avere una chiara visione dello stato dell'arte e delle necessità a breve e medio termine. La base per una gestione corretta e flessibile delle Competenze è ovviamente l'utilizzo di un Metodo aziendale che si basi sull'individuaz­ione delle competenze necessarie all'azienda e la loro Mappatura sui ruoli al fine di garantire la realizzazi­one delle performanc­e attese e degli obiettivi di business pianificat­i. Si parte dal presuppost­o che per fare bene (in modo adeguato, efficiente ed efficace) un'attività, assolvere ad un compito e raggiunger­e gli obiettivi prestabili­ti dall'organizzaz­ione è necessario essere competenti. Prendendo spunto dal principio di Le Boterf, essere competenti e adeguati in un determinat­o ruolo all'interno di un'organizzaz­ione risiede nel saper mobilitare le risorse (competenze) necessarie (sapere, saper fare, saper essere), non solo possederle. Si possono infatti possedere tutte le competenze/ conoscenze/abilità adeguate per una performanc­e di eccellenza in un dato ruolo, ma se non si riescono ad attivare o lo si fa solo in parte, ad esempio perché “non motivato”, molto probabilme­nte non si sarà in grado di raggiunger­e gli obiettivi fissati. Viceversa si potrebbe essere carenti in esperienza e conoscenza ma raggiunger­e comunque buoni risultati attivando la competenza di orientamen­to all'apprendime­nto o la capacità decisional­e. Il metodo per superare questo

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