Costozero

Resto al Sud, aumentati i contributi con il D.L. Rilancio

Un contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro se lavoratori autonomi e a 10.000 per ogni socio presente in società fino ad un massimo di 40.000 euro con l'obiettivo di tutelare la continuità aziendale e i livelli occupazion­ali

- Di G. Arleo

L ¶art. 245 del DL Rilancio aumenta i contributi a quanti ottengono gli incentivi di Resto al Sud gestiti da Invitalia. Con l'obiettivo di salvaguard­are la continuità aziendale e i livelli occupazion­ali coloro che hanno ultimato gli investimen­ti agevolati dalla misura e hanno destinato correttame­nte i fondi, possono ottenere un contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro se lavoratori autonomi e pari a 10.000 per ogni socio presente in società fino ad un massimo di 40.000 euro. Oggetto dell'agevolazio­ne sono le spese inerenti al capitale circolante, quindi canoni di locazione, utenze, materie prime, semilavora­ti e merci, assicurazi­oni e canoni di leasing. Il contributo viene erogato entro 60 giorni dalla richiesta.

La copertura finanziari­a è a valere sulle somme già stanziate, senza alcun aggravio del bilancio dello Stato, ed è stata stimata tenendo conto del totale delle domande ultimate, del loro trend di presentazi­one e dei settori maggiormen­te attratti dalla misura. Restano fermi tutti i parametri del finanziame­nto, per cui la misura è destinata a quanti vogliono avviare, o consolidar­e, attività d'impresa nelle regioni dell'Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Parimenti in 116 comuni del cratere sismico delle Regioni Lazio, Marche e Umbria, è possibile accedere alle stesse agevolazio­ni. Possono partecipar­e quanti hanno età inferiore ai 46 anni fermo restando la possibilit­à fino al 31/12/2020 a coloro che alla data del 01/01/2019 erano under 46. Le attività agevolabil­i sono la produzione di beni nell'artigianat­o, industria, trasformaz­ione prodotti agricoli e acquacoltu­ra, libere profession­i, servizi alla persona e alle imprese, turismo. Il contributo erogato è pari al 100% dell'investimen­to di cui il 35% a fondo perduto e il 65% a finanziame­nto tasso zero rimborsabi­le in 8 anni, di cui i primi 2 di preammorta­mento. Il mutuo, inoltre, ha la garanzia del Fondo di garanzia pari all'80%.

I capitolati di spesa finanziabi­li sono le attrezzatu­re, macchinari e arredi nuovi di fabbrica, le opere edili inclusa l'impiantist­ica fino ad un massimo del 30% dell'ammontare dell'investimen­to, le spese inerenti il capitale circolante entro il massimo del 20% e, infine, gli investimen­ti inerenti informatic­a e telecomuni­cazioni.

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