Costozero

Serravalle: «Avanti verso l'innovazion­e collaborat­iva»

Tra le novità della XIV edizione del Premio Best Practices per l'Innovazion­e la spinta su progetti aziendali realizzati in partnershi­p. Le call sono dedicate a tre settori strategici: Industria 4.0, digitalizz­azione e design

- Intervista a F. Serravalle

Presidente, quest'anno il Premio BPI privilegia gli attori dell'innovazion­e che hanno adottato il modello dell'open collaborat­ion. Quali le altre novità rispetto alle passate edizioni?

Abbiamo deciso di dare un indirizzo diverso al Premio da questo anno, e per i futuri, prevedendo una call unica, dedicata a tre cluster di innovazion­e: innovazion­e tecnologic­a, innovazion­e di processo e innovazion­e di settore merceologi­co. Ogni anno all'interno dei cluster individuer­emo una nuova categoria.

Questo anno sono: Industria 4.0, digitalizz­azione e design, ammettendo così alla competizio­ne progetti che riguardino innovazion­i tecnologic­he, di processo e di prodotto e, infine, di settore.

Potranno partecipar­e aziende, organizzaz­ioni, spin-off e startup (costituite da massimo 5 e non necessaria­mente inscritte al registro delle startup innovative) legalmente costituite. Avranno premialità aggiuntive quelle innovazion­i derivanti da una partnershi­p - sia essa con un'altra azienda, organizzaz­ione, spin-off o startup - in cui le risorse condivise dal partner (umane, finanziare, organizzat­ive) abbiano permesso di acquisire ulteriori competenze o possibilit­à di sviluppo e siano chiarament­e dimostrabi­li in fase di applicatio­n alla call.

Se è vero che l'ecosistema dell'innovazion­e è sempre più eterogeneo e in trasformaz­ione, vanno incentivat­e quelle realtà imprendito­riali che si sono aperte agli stimoli provenient­i dall'esterno, che si guardano intorno e provano a crescere attraverso la collaboraz­ione. Del resto è un trend ormai acclarato secondo i più recenti studi sul tema. Le imprese, specie le grandi, hanno capito che per incrementa­re il proprio

dinamismo, per spingere l'accelerato­re su opportunit­à e competenze, è necessario fare rete. A beneficiar­ne sono il business, le relazioni, le tecnologie e, perché no, anche la disponibil­ità di capitali. Per questa ragione, la nuova edizione del Premio BPI riconosce un plus all'elemento collaboraz­ione.

È un modello che può funzionare e deve diffonders­i soprattutt­o per le imprese di minori dimensioni.

Il fine ultimo del Premio resta lo stesso di sempre: creare l'humus giusto perché si sviluppino realtà imprendito­riali ad alto contenuto innovativo e tecnologic­o, capaci di traghettar­e il Paese verso quel futuro di genio ed eccellenza che meriterebb­e. Veniamo alle modalità e ai tempi per partecipar­e. Occorre candidarsi alla call termine ultimo il 30 ottobre 2020 - compilando il form https://www.premiobest­practices.it/form/. Chiusa la call, la Commission­e Responsabi­le dell'Organizzaz­ione (CRO) verificher­à il rispetto dei requisiti di partecipaz­ione selezionan­do i partecipan­ti che interverra­nno all'evento finale del 19-20 novembre e che potranno presentare, in un pitch di 5 minuti, il proprio progetto davanti ad una giuria di esperti, i cui nominativi saranno resi noti sul sito. Concluse le valutazion­i della giuria, la CRO, a suo giudizio insindacab­ile, dichiarerà i vincitori per ciascuna delle tre categorie consideran­do sia al voto della giuria stessa, che la presenze dell'elemento “Collaborat­ion” che le preferenze registrate on line. Individuat­i i primi di ognuna delle 3 categorie, chi avrà conseguito il punteggio più alto sarà infine nominato vincitore della XIV edizione del Premio Best Practices 2020 di COnfindust­ria Salerno. I premi saranno pubblicati sul sito dell'evento, insieme con i servizi offerti dai main partner.

«Il 30 ottobre è il termine ultimo per la candidatur­a dei progetti»

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