Supporto Tecnico e Fondi Usa, la DEM Consulting in prima linea nella lotta al Covid-19
La società salernitana è tra le due italiane che supporteranno l'implementazione del progetto INVEST di DAI LLC finanziato da United States Agency for International Development (USAID), teso a sostenere le aziende nella diversificazione delle operazioni di business in risposta alle perdite generate dalla pandemia. Coinvolte in questa iniziativa anche 4 aziende salernitane, socie di Confindustria Salerno, che saranno assistite da DEM nel processo di riconversione per la produzione di mascherine chirurgiche e FFP2
Direttore, la DEM Consulting è tra le 2 aziende italiane beneficiarie del programma INVEST di USAID a sostegno dell’industria italiana nel contrasto all’epidemia di COVID-19. Un bel traguardo. Quali requisiti hanno consentito alla sua azienda di fare la differenza?
Il bando di DAI LLC consisteva in una richiesta di proposta di assistenza tecnica per supportare l'implementazione del progetto INVEST, finanziato dall'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID). Abbiamo proposto a DAI/USAID un modello standard di riconversione, suddiviso in moduli, che potesse adattarsi alle singole esigenze aziendali selezionate. Il progetto assistenza tecnica ha due obiettivi: uno è ovviamente quello di aumentare la produzione locale di DPI, l'altro è di supportare le aziende a diversificare le operazioni di business in risposta alle perdite generate dalla pandemia. Come investirete i fondi messi a disposizione?
USAID supporta due progetti tramite il bando effettuato da DAI LLC, un progetto di pura assistenza tecnica e un altro di assistenza finanziaria. I due progetti sono nella forma separati ma non c'è limite alla cooperazione. Abbiamo già presentato
alcune società del nostro progetto alle società che gestiscono l'aspetto finanziario detto “Capital Catalytic” e stiamo valutando di presentarne altre che abbiano i requisiti.
La DEM Consulting ha scelto di coinvolgere in questa iniziativa anche altre 5 aziende salernitane che, nei fatti, accompagnerete nel processo di riconversione per la produzione di mascherine chirurgiche. Una scelta, potremmo dire, di altruismo territoriale. Cosa vi ha spinto in questa direzione? E quale è stato il ruolo svolto da Confindustria Salerno?
La Campania è stata scelta come regione di intervento perché è la terza regione d'Italia e la prima del Sud per numero di abitanti. L'Istituto Sanitario Italiano ha confermato a maggio che la seconda ondata di COVID19 avrebbe coinvolto principalmente le regioni meridionali dell'Italia per diversi motivi:
• Le regioni del Sud Italia hanno
avuto solo 12.549, il 5% dei contagi totali (238.720) durante la prima ondata quindi molte persone qui residenti non sono mai venute a contatto con il virus stesso.
• Il 3 giugno 2020, persone provenienti da tutte le regioni settentrionali d'Italia sono state legalmente autorizzate a muoversi attraverso tutto il Paese.
• Durante la stagione estiva, le persone si sono spostate da nord a sud per trascorrere le vacanze e quindi la popolazione è fortemente aumentata nelle regioni meridionali. Come conseguenza di quanto sopra, il rischio di COVID19 nel Sud Italia si è rivelato molto concreto.La ricerca per la selezione delle imprese è stata effettuata utilizzando la nostra rete locale tra le imprese esistenti e la banca dati di Confindustria
Campania. Confindustria Salerno ci ha molto supportato nel focalizzare l'attenzione sulle imprese coinvolte. Una volta individuate le potenziali aziende interessate alla riconversione, abbiamo effettuato un sondaggio e quindi effettuato la selezione.