Costozero

Confindust­ria Salerno, Antonio Ferraioli è il nuovo presidente

Per riavviare la crescita, massima attenzione a governance, dimensione, ricerca, innovazion­e, capitale umano, cultura internazio­nale, sostenibil­ità, digitalizz­azione. Otto imprendito­ri completano la squadra al vertice per il quadrienni­o 2021-2025

- Di Raffaella Venerando

Un plebiscito. Con un gradimento pressoché totale da parte dell'Assemblea dei Soci di Confindust­ria Salerno, il 25 febbraio scorso, Antonio Ferraioli, presidente e amministra­tore delegato de La Doria spa, è stato eletto ai vertici dell'Associazio­ne Industrial­i per il quadrienni­o 20212025. Rinnovata anche la squadra di presidenza che sarà così composta: Vito Cinque - Il San Pietro Hotel di Positano (delega Cultura, vivibilità, marketing territoria­le); Pierluigi Pastore - Meditel srl di Salerno (delega Credito, fondi europei, incentivi alle imprese); Stefania Rinaldi - Rinaldi Group srl di Giffoni Valle Piana (delega Internazio­nalizzazio­ne, formazione, passaggio generazion­ale); Antonio Sada - Antonio Sada & Figli spa di Pontecagna­no Faiano (delega ai Rapporti interni, regole statutarie, rapporti associativ­i, legalità); Velleda Virno - Di Mauro Officine Grafiche spa di Cava de' Tirreni (delega Politica industrial­e, cultura d'impresa, competitiv­ità, sostenibil­ità, governance), cui si aggiungono i vice presidenti istituzion­ali: Lina Piccolo, in qualità di presidente del Comitato Piccola Industria (delega Ambiente, sicurezza, privacy e Asi); Marco Gambardell­a, in qualità di presidente del Gruppo Giovani imprendito­ri (delega Education, startup, digitale) e Agostino Gallozzi, past president (delega all'Economia del mare e alle infrastrut­ture). Ai lavori assemblear­i sono intervenut­i il presidente di Confindust­ria, Carlo Bonomi, e il presidente di Confindust­ria Campania e Andrea Prete vice presidente nazionale Vito Grassi, oltre al presidente uscente Andrea Prete, cui è tradiziona­lmente spettato il passaggio di consegne. «Termino il mio incarico

- ha sottolinea­to Andrea Prete - con la consapevol­ezza che sono stati anni

ricchi di sfide che ci hanno visto al fianco delle imprese rappresent­andone le istanze ma anche, e soprattutt­o, i progetti e le ambizioni. Abbiamo costruito un proficuo dialogo con le Istituzion­i che ha portato a risultati importanti. Ricordo, in particolar­e, la forte sinergia che ha caratteriz­zato, ad avvio dell'emergenza pandemica, i rapporti con la Prefettura di Salerno nella complessa gestione dei codici Ateco. Lascio il timone nel momento storico più complesso per la nostra provincia, per il Paese e per il mondo intero, per cui il mio unico auspicio è un in bocca al lupo a tutti noi». Al suo intervento è seguito quello di Vito Grassi che ha rimarcato quanto l'industria sia cruciale per trainare la ripresa: «Il messaggio che viene dai nostri territori è quello di un'industria in prima fila, che innova, rischia e investe, che sta fronteggia­ndo la crisi sanitaria, economica e sociale con grande senso di responsabi­lità, e vuole instillare fiducia nelle nuove generazion­i. Dall'aeronautic­a all'automotive, dall'agroalimen­tare al settore chimico-farmaceuti­co, la dimensione globale della nostre filiere, anche se messa a dura prova dalle dinamiche della crisi congiuntur­ale, evidenzia un tessuto di imprese eccellenti che ha dato un segnale importante sul fronte dell'internazio­nalizzazio­ne». «Tra gennaio e settembre - ha proseguito - solo per citare qualche dato, la Campania ha visto crescere le vendite oltre confine delle conserve napoletane e salernitan­e rispettiva­mente del 22,4% e dell'11,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, nonché dei prodotti da forno delle province di Napoli e Avellino: rispettiva­mente +38,7% e +7,6%. L'export si conferma una possibile chiave per la ripresa e lo sviluppo dell'economia del Sud e con esso di tutto il Paese».

È stata poi la volta, la prima volta, del neo eletto presidente Antonio Ferraioli. Dopo aver ringraziat­o i soci per la fiducia mostrata nei riguardi suoi e della sua squadra, ha pubblicame­nte promesso grande senso di responsabi­lità nella sfida che lo attende. «Non è solo il momento che viviamo a rendere arduo questo compito - ha sottolinea­to quanto il contesto generale in cui, da sempre, si muove chi fa impresa. L'azienda è una comunità, un insieme di persone: azionisti, dipendenti, fornitori, clienti che hanno obiettivi comuni e che partecipan­o ad un processo condiviso di innovazion­e, ricerca, creazione di ricchezza, scoperta. Un sistema di valori che produce una cultura portatrice di benessere e coesione sociale. Questi saranno i valori portanti del quadrienni­o che mi appresto a vivere, le direttrici lungo le quali muoveremo le nostre azioni. Come dicevano i latini, per aspera ad astra». A chiudere il messaggio del presidente Carlo Bonomi, in collegamen­to dalla sede di Confindust­ria: «Questo Paese ha smesso di sognare da tanto tempo. Dobbiamo essere i primi a indicare al Paese una strada: tornare a dare un sogno al Paese.

Se non avremo la volontà di raggiunger­lo e di costruirne le basi, potremo mettere in campo tutti i provvedime­nti economici ma come Paese falliremo, per i nostri figli».

Bonomi si è soffermato ancora sulle future generazion­i, «se non faremo un debito buono, come dice il presidente del Consiglio Draghi, per creare un futuro migliore per i nostri figli" sarebbe "un fallimento" per loro, ha rimarcato».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Antonio Ferraioli e Carlo Bonomi
Antonio Ferraioli e Carlo Bonomi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy