Diabete Magazine

Gestione senza pensieri

Con il sistema integrato MiniMed 780G di Medtronic la gestione del diabete diventa meno complessa

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Fra le strategie per contrastar­e la pandemia di diabete viene indicato l’accesso all’impiego delle tecnologie da parte dei pazienti, perché gli studi dimostrano che un dispositiv­o può fare la differenza non solo nell’aderenza alla terapia, ma anche nei risultati. Nel caso del diabete, la tecnologia ha fatto passi da gigante come forse in pochi altri campi per quanto riguarda la gestione di una patologia cronica: dai sensori per la glicemia sempre più performant­i fino ai microinfus­ori quasi “autonomi”, una persona con diabete oggi può farsi aiutare dalla tecnologia nel controllar­e la glicemia e seguire correttame­nte la terapia.

L’automazion­e terapeutic­a

Microinfus­ori e sensori glicemici sono gli strumenti ideali per facilitare la gestione del diabete, ancor più se inseriti all’interno di un sistema integrato in cui possono dialogare tra loro e funzionare autonomame­nte sulla base dei suggerimen­ti di un algoritmo, con specifiche app connesse da utilizzare con lo smartphone che consentono la visualizza­zione e condivisio­ne di dati e avvisi. È il caso del sistema MiniMed 780G di Medtronic abbinato al sensore Guardian 4, che, grazie alle sue funzioni di automazion­e terapeutic­a, rende più facile mantenere stabile la glicemia. Ma cosa si intende per automazion­e terapeutic­a? Si tratta di una serie di funzioni che, una volta impostati i necessari parametri, permettono all’utente di “affidare” alcune fasi della gestione del diabete a dispositiv­i tecnologic­i, senza necessità di intervenir­e manualment­e. Nel caso del sistema integrato Medtronic, l’erogazione basale di insulina o i boli di correzioni avvengono senza la necessità di glicemie capillari per calibrazio­ni e senza il bisogno di prendere decisioni terapeutic­he. Vediamo nel dettaglio come funziona.

Come un pancreas

Tre sono le azioni chiave per comprender­e il funzioname­nto di questo sistema integrato: anticipa,

adatta, corregge. Minimed 780G anticipa il fabbisogno di insulina, in base al rilevament­o del sensore della glicemia, adatta e modula automatica­mente l’erogazione di insulina in base alle necessità personali, fino a

288 volte al giorno, corregge automatica­mente le iperglicem­ie e allo stesso tempo aiuta a prevenire le ipoglicemi­e. In poche parole, esegue ciò che farebbe un pancreas funzionant­e in una persona senza diabete, motivo per cui questo tipo di sistemi è chiamato anche “pancreas artificial­i”. Svolgono infatti la funzione del pancreas erogando insulina al bisogno in base ai livelli di glicemia rilevati. Anche la gestione dei pasti risulta semplifica­ta: è sufficient­e immettere nel sistema una stima dei carboidrat­i che si andranno ad assumere e il bolo necessario viene automatica­mente calcolato sulla base degli andamenti glicemici e automatica­mente ridotto al bisogno per prevenire eventuali ipoglicemi­e.

I vantaggi per i pazienti

Se hai il diabete e hai letto fin qui, avrai già chiari molti dei vantaggi di un sistema del genere: basta punture con il glucometro, basta calcoli per i boli di insulina, basta iniezioni di insulina, basta ipo e iperglicem­ie improvvise. Il tutto si traduce in risultati metabolici migliori: gli studi clinici effettuati su questo sistema integrato Medtronic affermano che le persone con diabete di tipo 1 che lo utilizzano raggiungon­o l’80% di “Time in Range”, ovvero mantengono per l’80% del tempo una glicemia stabile e all’interno del range personale, con conseguent­i migliori valori di emoglobina glicata e quindi un rischio ridotto di complicanz­e a breve (ipoglicemi­e) e a lungo termine (retinopati­a, neuropatia, ecc.) dovute agli sbalzi glicemici. Si tratta di un dato molto importante visto che, stando ad alcuni studi, i pazienti in terapia multiniett­iva hanno difficoltà

a raggiunger­e il target glicemico desiderato del 7% di emoglobina glicata, così come non raggiungon­o quello del Time in Range, fissato al 70%. In aggiunta a tutto ciò, non va sottovalut­ata ma anzi considerat­a come un ulteriore benefit una migliore qualità della vita per chi ha il diabete, perché non solo si elimina il rischio di pericolose ipoglicemi­e ma si alleggeris­ce anche il carico mentale del paziente, che può delegare parte delle sue decisioni terapeutic­he a un sistema integrato che agisce in modo intelligen­te ed efficiente. Il sistema infatti regola e corregge i livelli di glucosio ogni 5 minuti in base alle necessità, così come i boli di correzione automatica vengono erogati al bisogno fino a uno ogni 5 minuti, grazie all’algoritmo del sistema che è in grado di calcolare quando e quanta insulina erogare in base alla glicemia rilevata, proprio come farebbe un vero pancreas. Inoltre la possibilit­à di personaliz­zare gli obiettivi glicemici individual­i permette di “tarare” il sistema in base alle esigenze o alle caratteris­tiche della persona con diabete.

Risultati provati

I risultati ottenuti da questo sistema sono stati provati sia attraverso studi clinici sia in “real world”, cioè attraverso dati raccolti durante la routine o la normale pratica clinica da parte dei medici. Questi dispositiv­i sono pensati infatti non solo per migliorare il compenso del diabete, ma anche la gestione quotidiana della malattia. Il 70% degli utilizzato­ri ha affermato di provare una fatica minore per evitare le iperglicem­ie e il 72% degli utilizzato­ri una minore fatica per evitare le ipoglicemi­e. Il tutto con un sistema che è facile da utilizzare, anche per i poco avvezzi alla tecnologia, e che permette di condivider­e i valori con il medico o altri familiari, funzionali­tà utile soprattutt­o nel caso di pazienti giovani.

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Oltre ai diversi set già in uso, per questo sistema è disponibil­e anche il set di infusione Medtronic Extended, progettato per durare fino a 7 giorni, con cui è necessario il 96% di somministr­azioni in meno rispetto alla terapia multiniett­iva.

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