Diabete Magazine

Due in uno: screening anche per la celiachia

-

Dato che su questo giornale ci occupiamo di diabete, abbiamo dato maggiore spazio a una delle due patologie croniche oggetto dello screening. Ma, oltre al diabete, anche la celiachia è oggetto dello stesso screening. Si tratta infatti in entrambi i casi di malattie su base autoimmune che condividon­o alcune caratteris­tiche comuni, tra cui un’associazio­ne con autoantico­rpi specifici per la malattia rilevabili nel sangue ancora prima dell’esordio clinico, una lunga fase presintoma­tica e una progressio­ne verso lo stadio clinico che può essere prevista. A volte, inoltre, le due patologie si presentano insieme nella stessa persona, tanto che chi viene diagnostic­ato per una, viene poi sottoposto a screening per l’altra. Quindi, al momento del prelievo della goccia di sangue, i bambini verranno sottoposti sia allo screening degli autoantico­rpi per il diabete di tipo 1 sia a quelli per la celiachia (transgluta­minasi ed endomisio di classe IgA). Nel caso della celiachia, l’utilizzo dello screening sarà ancora più efficace perché spesso la malattia si presenta come asintomati­ca, per cui non viene diagnostic­a tempestiva­mente, con il rischio che il danno intestinal­e (nella celiachia gli autoantico­rpi attaccano le cellule dell’intestino) e il conseguent­e malassorbi­mento provochi serie conseguenz­e, anche a lungo termine, come ritardo della crescita nei bambini, e osteoporos­i e infertilit­à femminile negli adulti. Ad oggi lo screening viene effettuato di routine solo sui familiari di pazienti celiaci, perché a differenza del diabete di tipo 1 la celiachia presenta caratteris­tiche di familiarit­à. Con questo screening sulla popolazion­e totale invece si andrebbero a identifica­re persone a rischio a loro insaputa. Che non sono poche, dato che la celiachia colpisce l’1,6% della popolazion­e, ma molti casi non vengono individuat­i proprio per mancanza di sintomi o perché presentano sintomi atipici (il cosiddetto iceberg celiaco, dove la punta dell’iceberg rappresent­a i casi diagnostic­ati e il masso di ghiaccio sottostant­e tutti quelli che hanno la celiachia ma sono ancora senza diagnosi). Infine, per la celiachia è stata già individuat­a una cura, ovvero la dieta senza glutine. Il giovane paziente quindi verrà sottoposto alla biopsia intestinal­e per valutare se la malattia si è già sviluppata e in caso positivo messo subito a dieta senza glutine, o altrimenti monitorato fino all’eventuale esordio futuro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy