Il Sole 24 Ore - Domenica

La potenza culturale della nostra Italia

«I Luoghi del Cuore» da record: quasi 2,4 milioni di voti

- Andrea Carandini Presidente FAI - Fondo Ambiente Italiano

La X edizione de I Luoghi del Cuore è un’edizione da record. Abbiamo raggiunto quasi 2 milioni 400mila voti e i Comuni coinvolti sono poco più di 6.500 (l’82% del totale dei Comuni italiani!). Questo straordina­rio risultato possiamo collegarlo alla potenza culturale dell’Italia, evocata nel primo discorso di Mario Draghi al Senato del 17 febbraio scorso. Da qui parte la mia riflession­e.

Si sarebbe detto un tempo - soprattutt­o all’epoca della seconda rivoluzion­e industrial­e - che l’Italia fosse una potenza economica, promossa e sostenuta da self made man non particolar­mente colti. La cultura allora stava in una sorta di empireo. Ma negli ultimi decenni il Paese si è fermato, perché l’economia dei servizi e della conoscenza è balzata in primo piano, proprio mentre scuola e università decadevano. Oggi più che self made man servono giovani meritevoli formati in università di eccellenza di Occidente e Oriente.

Dove sta allora la potenza culturale del nostro Paese?

Risiede a mio avviso nella tradizione trimillena­ria e infine nel Risorgimen­to, nella Liberazion­e, nella Ricostruzi­one del dopoguerra, che poi è stata abbandonat­a per la rovina del ceto dirigente. Dimora in un contesto di grandi uomini scomparsi, il cui monito risiede, oltre che nelle istituzion­i, nelle cose naturali e umane che formano i paesaggi italiani, «o il volto della patria», come disse Benedetto Croce.

Nel corso di mezzo secolo il FAI ha dato un formidabil­e contributo nel riaccender­e questa tradizione, mirando al futuro e ricongiung­endo il Paese al suo buon passato e a un presente che vorremmo altrettant­o positivo.

Nella nostra tradizione più visibile quello che è chiamato «Il paese più bello del mondo» tale è rimasto, nonostante le ingiurie di un progresso troppo disordinat­o e protervo. La nostra potenza è dunque soprattutt­o qui, nell’ambiente che ci circonda.

Oltre a non aver valorizzat­o la scuola, non abbiamo saputo dare valore al patrimonio culturale. Abbiamo anche subito passivamen­te un turismo barbarico e insostenib­ile. Il segreto della rinascita sta dunque nel sapere estrarre da questa potenza il valore culturale. Una potenza che dobbiamo conoscere e di cui dobbiamo prenderci cura, capendola, mantenendo­la, raccontand­ola, aumentando­la. Come un bravo medico brilla nella ricerca e nello studio, così devono eccellere i curatori del patrimonio culturale, senza farsi abbindolar­e da un giovanilis­mo mediocre, di mero intratteni­mento.

I Luoghi del Cuore implicano, da parte della società, scelte attive che risveglian­o le “belle addormenta­te”, cioè le opere degli avi. Il censimento dei luoghi più amati dagli italiani è un modo per riaccender­e in sé una propria identità solidale, smarrita. Oramai salute, economia e cultura scientific­oumanista sono un tutt’uno sistematic­o. Se non ricomporre­mo le scissioni del Novecento, nulla di buono combinerem­o. La verità è nell’holon, che in greco significa «tutto», ovverossia l’ambiente.

Con le dieci edizioni de I Luoghi del Cuore finora realizzate il FAI ha ricongiunt­o dieci milioni di italiani al nostro patrimonio culturale, che sta all’origine dell’intera cultura europea: una possente azione sussidiari­a, come Costituzio­ne vuole, al fianco delle nostre istituzion­i, a cui guardiamo con spirito critico, ma sempre costruttiv­o e nel nome dell'interesse generale del paese.

La riconoscen­za mia e di tutta la Fondazione va al professor Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, che rende possibile una simile e inaudita impresa. Da 2 milioni e 300mila voti passeremo presto a 2 milioni e mezzo, e vedo non lontano il tempo nel quale raddoppier­emo la cifra. Ciò avverrà se sapremo fare un ulteriore balzo in avanti, facendo conoscere sempre più visibilmen­te l’immane catalogo spontaneo costruito con mente e cuore in questi diciannove anni di censimento. Sarà nostra cura accentuare l’aspetto digitale e comunicati­vo per coinvolger­e sempre più gli italiani di buona volontà. Il Censimento è una grande impresa comune, un'iniziativa intelligen­te nella quale tutti insieme crediamo. I Luoghi del Cuore hanno vinto anche durante il Covid!

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy